di Maurizio Troccoli

Continua a nevicare in alcune zone del Perugino e in alcune aree della regione, in particolare lungo l’Appennino. Resta l’emergenza freddo che durerà almeno durante l’intero fine settimana.

Numerose le segnalazioni durante la notte per l’emergenza maltempo, giunte alla centrale operativa della protezione civile. La neve ha ricoperto l’intera regione e dal pomeriggio di ieri (venerdì) fino a questa mattina sono senza soluzione di continuità le telefonate di richieste d’aiuto alla centrale operativa della protezione civile.

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Le difficoltà Freddo, difficoltà di percorrenza delle strade, auto bloccate e cittadini preoccupatiper i problemi di spostamento e per l’approvvigionamento, questi i motivi che hanno tenuto i volontari della protezione civile operativi durante l’arco dell’intera nottata. Difficoltà anche sulle strade di Città di Castello.  Riaperto il tratto Terni-Orte, chiuso in precedenza per la presenza di automezzi sulla carreggiata in difficoltà di manovra. Mezzi spargisale e spazzaneve stanno liberando la carreggiata per ripristinare il transito. Ripristinata la circolazione anche sulla SS 3 Flaminia, all’altezza del Valico della Somma, tra Terni e Spoleto.Restano numerosi i tratti, particolarmente lungo l’Appennino, chiusi come  il Verghereto, Bocca Trabaria e Bocca Serriola ai confini con le Marche. A Colfiorito si transita solo con catene. Sono una trentina gli interventi dei vigilidel fuoco durante la mattinata, in provincia di Perugia, mentre sono una cinquantina gli interventi notturni. Prevalentemente si tratta di inrterventi finalizzati alla rimozione di auto bloccate sulle strade, o di alberi e rami caduti che bloccano automobili e carreggiate.

NEVE DA RECORD A SANTA MARIA TIBERINA

Criticità al confine con le Marche E’ al confine tra Umbria e Marche l’area di maggiore criticità della regione. Numerose segnalazioni da Scheggia Pascelupo, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio e i centri limitrofi. Difficoltà persistono sul versante del lago Trasimeno, a Città della Pieve, a Pietralunga.

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Difficoltà nei soccorsi Nel Ternano, in particolar modo sul tratto della Somma nella serata di venerdì ci sono state notevoli difficoltà anche nei soccorsi. I volontari hanno dovuto raggiungere le vittime di un incidente stradale a piedi, a causa dell’impossibilità di percorrenza del manto stradale coni mezzi di soccorso. E’ stato utilizzato – fanno sapere dalla protezione civile – il sacco per il trasporto dei feriti.

Treni: 80% convogli partiti Tutte le linee ferroviarie dell’Umbria continuano ad essere operative, nonostante il consistente calo delle temperature notturne e le diffuse precipitazioni nevose, che hanno causato la formazione di ghiaccio sulla linea di alimentazione elettrica dei treni e difficolta’ nella manovra degli scambi, pur se dotati di impianti di riscaldamento elettrico. Lo fa sapere Fs attraverso un comunicato. Fino alle ore 12 ha circolato in Umbria l’80 per cento dei treni regionali. Rispettato il Piano Emergenza Neve predisposto da Rete Ferroviaria Italiana, che ha previsto cancellazioni, limitazioni di percorso e rallentamenti programmati dei convogli ma che continua a garantire la mobilita’ lungo tutte le direttrici regionali. Nonostante la grande nevicata sul nodo di Roma – continua la nota – si effettuano i collegamenti, verso il Nord, il Sud, verso l’Umbria e le Marche. Al fine di dare servizio al territorio piu’ colpito dalle nevicate, si effettuano servizi con tutte le fermate sulla Roma-Firenze (con 1 coppia di treni ogni 2 ore) e sulla Roma-Ancona (1 coppia di treni ogni 3 ore). Continua intanto l’impiego straordinario di personale di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana per mantenere in efficienza sia l’infrastruttura ferroviaria sia i treni con operazioni di pulizia dei binari, dei deviatoi, dei piazzali di stazione, di preriscaldamento dei convogli e attivita’ straordinarie di asportazione ghiaccio dai treni e dalle porte. Nella notte prossima saranno effettuati viaggi lungo la linea che collega Foligno con Fabriano con speciali locomotori dotati di vomere, in grado di liberare i binari dal manto nevoso in eccesso e di rimuovere il ghiaccio dalle linee di alimentazione elettrica.

LA NEVE SULLE STRADE A CITTA’ DI CASTELLO. LE FOTO

Rallentamenti negli ospedali Anche le operazioni di soccorso da parte del 118 e dai volontari che hanno dovuto raggiungere gli ospedali sono state rallentate a causa della neve.

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Provincia di Perugia: criticità ovunque La Provincia di Perugia segnala criticità in tutto il territorio provinciale dovute alla presenza di ghiaccio e ai venti forti. Difficoltà maggiori sono registrate sulla dorsale appenninica all’altezza di Osteria del Gatto e loc. S. Pellegrino per la presenza di mezzi intraversati. In questa zona la Provincia, con mezzi e uomini, ha operato ininterrottamente, nelle ore notturne,  per garantire assistenza a camion in avaria e sta tuttora operando per la relativa rimozione e liberazione in modo da proseguire con l’attività di sgombero lungo la SR3 Flaminia. Altra criticità presente lungo la SR 207 Apecchiese (passo di Bocca Serriola) che, anche se aperta e transitabile, necessita di continui interventi da parte del personale della Provincia per forti venti che causano cumuli di neve. Altre criticità sono state segnalate nelle zone di Città della Pieve, Lisciano Niccone e in località Castel Rigone dove si sta  ininterrottamente operando per mantenere la percorribilità delle strade. Tutti i tratti stradali sono percorribili con catene da neve, in alcuni tratti non è più sufficiente il solo utilizzo del pneumatico da neve. «Abbiamo messo in campo – afferma il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchitutte le nostre potenzialità, con uomini e mezzi, per contribuire al massimo ad evitare problemi e disagi sulle strade provinciali e alla popolazione, specialmente se residente in luoghi difficili da raggiungere. Il nostro personale ha lavorato ininterrottamente, 24 ore su 24, in condizioni anche molto difficili, per garantire al massimo la percorribilità e intendo ringraziare i nostri dipendenti per aver dimostrato questa grande disponibilità. Voglio ringraziare anche i Comuni del nostro territorio».

Continua emergenza freddo in Umbria. In molte aree della regione si prevede emergenza freddo durante l’arco dell’intera giornata. Si raccomanda la massima attenzione e si rinnova l’invito a rimanere dentro casa. Questa sera (sabato) salta il concerto dei 99 Posse a Perugia, a causa della neve.

Vive solo nel bosco: soccorso A Monte Santa Maria Tiberina (dove nevica da oltre 100 ore) è intanto pienamente riuscita l’operazione di soccorso che il Comune ha compiuto per portare viveri ed indumenti  ad un uomo che vive isolato in un bosco. Con l’ausilio tecnico dei mezzi spala neve che hanno aperto parzialmente la strada ed un mezzo della protezione civile una squadra organizzata dal comune aprendo la pista con sci da fondo è riuscita dopo alcune ore  a raggiungere l’uomo che aveva già tentato di scendere a valle ma che aveva dovuto desistere per l’altezza della neve ed il maltempo. Alla persona raggiunta sono stati lascati viveri per alcuni giorni ed indumenti idonei per superare il grande freddo. Mentre è in corso un difficile intervento a Col dei Frabbri dove una famiglia rischia di rimanere completamente isolata. Il Sindaco ha emanato un’ordinanza di chiusura delle scuole anche per Lunedi’ 6 Febbraio, da tenere conto che l’85%  dei bambini provengono da case sparse e devono raggiungere la scuola con gli scuolabus.

Anziano soccorso a Polino Il freddo di queste giornate non risparmia chi, solo e con poche possibilità di movimento, si sente isolato e colpito da malore. Forse lo spavento del momento o anche la paura di essere lontano dalla civiltà in tali luoghi isolati da freddo e neve, M.G. 74 anni di Polino, venerdì pomeriggio ha avuto la prontezza di riflessi di avvertire i soccorsi dello stato in cui versava. Immediato l’intervento di una squadra di tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, comprendente un sanitario, che lo ha trasportato in ospedale per gli accertamenti e le cure necessarie. Presentava segni di lieve ipotermia e stato confusionale, ma in condizioni generali comunque buone. Molte le squadre di soccorso impegnate in queste giornate in interventi causati da freddo e neve, si tratta però in questo caso più di un intervento sociale che sanitario, in quanto l’anziano viveva solo, isolato e riscaldato soltanto da una stufetta.