Il capo della mobile, Alfredo Luzi

di Massimo Colonna

In auto un etto di hashish e diversi vestiti che utilizzavano per cambiarsi durante il giorno così da non dover rientrare a casa. Sono stati arrestati dagli uomini della squadra mobile del dirigente Alfredo Luzi una coppia di ternani di 27 anni, considerati dagli investigatori i Bonnie e Clyde della droga, soprannome con cui pare fossero noti anche nell’ambiente dello spaccio.

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Fermati Bonnie e Clyde dello spaccio ternano Il blitz è scattato nel pomeriggio di lunedì in piazza Solferino dove gli agenti erano impegnati in un servizio di appostamento mirato al contrasto della microcriminalità e pure di reati predatori, come disposizione del questore Carmine Belfiore. Qui nella centralissima zona la coppia è arrivata a bordo di un’auto, una Lancia Y. Lui, A.L. le sue iniziali, disoccupato con precedenti per spaccio e noto come consumatore, è sceso dalla macchina e si è avvicinato a un gruppetto di giovani, anche loro noti come assuntori.

Un etto di hashish Dopo uno breve scambio di battute il giovane è rientrato in auto, dove è sempre rimasta la fidanzata incensurata, C.T. le sue iniziali, anche lei senza impiego, e ha recuperato dei pacchetti per consegnarli ai giovani che lo attendevano in piazza Solferino. A quel punto gli investigatori sono entrati in azione, anche perchè insospettiti dai continui viaggi da e verso l’automobile. A quel punto hanno bloccato sia la coppia che i tre consumatori ternani, a carico dei quali è scattata la segnalazione in Prefettura. Sotto la lente degli agenti è quindi finita la Lancia Y della coppia, sottoposta ad accurata perquisizione.

Spaccio su Whatsapp Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i due avevano messo in piedi un giro di spaccio attraverso anche messaggi istantanei tramite Whatsapp e puntando su giovani tra i 14 e i 18 anni. Questo il target verso cui era diretta l’attività di spaccio. Un circolo che, ritengono gli inquirenti, potrebbe essere figlio anche di conoscenza di diversi giovani che frequentano le stesse scuole.

Arrestati per spaccio Dal bagagliaio è spuntato un etto di hashish, parte del quale già suddiviso in dosi destinate allo spaccio cittadino, ma anche coltellini, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Nell’auto anche vestiti e calzature che i due tenevano in macchina, questa la deduzione degli investigatori, per cambiarsi durante il giorno senza dover così rientrare a casa, un po’ come facevano Bonnie e Clyde. Ai polsi dei due sono scattate le manette con l’accusa di spaccio, entrambi sono a disposizione del pubblico ministero Raffaele Iannella e risultano in attesa del giudizio per direttissima.

Twitter @tulhaidetto