Foto archivio U24

di En.Ber.

Gravissimo incidente ad Assisi: martedì sera un ragazzino di 10 anni è stato ricoverato in codice rosso per essere stato colpito dalla porta di un campo di calcetto durante la festa di fine anno scolastico in un circolo sportivo. Il giovane, di quinta elementare, è stato accompagnato al pronto soccorso con il codice di massima gravità. Ora il quadro clinico sembra leggermente migliorato. Ancora al vaglio la dinamica dell’incidente ma secondo una prima ricostruzione della polizia – non si capisce per quale ragione – la porta ha investito il piccolo rimasto colpito alla testa mentre stava giocando. L’impatto è stato particolarmente duro.

L’intervento dell’ambulanza Le persone presenti hanno stato subito richiesto l’intervento del 118 che ha mandato un’ambulanza: i sanitari hanno accompagnato il ragazzino all’ospedale di Assisi e poi al Santa Maria della Misericordia nel capoluogo umbro. Nelle prossime ore i medici sottoporranno il piccolo paziente ad accertamenti specifici, forse eseguiranno una Tac. Massima allerta considerata l’età del giovane studente. La situazione clinica sembra stia migliorando con il trascorrere delle ore, il bambino è vigile e non sembra in pericolo di vita. Proseguono gli accertamenti del commissariato di Assisi e della polizia scientifica per comprendere la dinamica dell’accaduto.

Il quadro clinico Secondo quanto riferito dall’ufficio stampa del Santa Maria della Misericordia il bimbo è ancora in prognosi riservata. «La prudenza dei medici della struttura complessa di Pediatria – è spiegato in una nota – è legata al fatto che gli esami strumentali hanno evidenziato un versamento ematico che ha provocato uno stato commotivo». Il paziente – si apprende in corsia – verrà monitorato anche nelle prossime ore con  la probabile ripetizione di un esame Tac.  Il giovane è anche stato sottoposto ad accertamenti radiologici. Il medico di turno Marco Rondini ha disposto il trasferimento  del piccolo paziente in Pediatria dove «ha trascorso la notte senza particolari problemi». Salvo un’iniziale perdita di coscienza – aggiunge il dottor Edoardo Farinelli – il giovane è rimasto vigile».

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