di Enzo Beretta
L’inchiesta sulla morte del 24enne Davide Piampiano, ucciso l’11 gennaio durante una battuta di caccia sui monti del Subasio, verrà trasferita per competenza territoriale a Firenze. Lo anticipa il gip Piercarlo Frabotta nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere Piero Fabbri, 56 anni, accusato di omicidio volontario con dolo eventuale. Ciò avviene in quanto la madre della vittima, Catia Roscini, parte civile nel procedimento relativo alla morte del figlio, svolge funzioni di giudice onorario al tribunale civile di Spoleto e il Codice di Procedura penale prevede l’assegnazione ad un altro distretto quando un magistrato risulta persona offesa o indagata. Per l’Umbria il distretto di riferimento è quello di Firenze. Il giudice del capoluogo umbro fisserà ora l’interrogatorio di garanzia – presumibilmente tra martedì e mercoledì – poi l’intero procedimento finirà a Firenze.
L’avvocato Berretti rinuncia all’incarico In queste ore l’avvocato Delfo Berretti ha intanto rinunciato all’incarico di difensore di Piero Fabbri, in quanto troppo legato alla famiglia Piampiano. La decisione sarà formalizzata questa mattina. Fabbri, dal canto suo, dovrà incaricare un altro avvocato.