di Maurizio Troccoli
Twitter@MauriTroccoli

Aggiornamenti Dall’ospedale Spallanzani di Roma ,dove ieri sera è stato trasferito un paziente umbro per un sospetto caso di Ebola viene comunicato che il primo test per il virus è risultato negativo. A comunicarlo attraverso l’ufficio stampare dell’Azienda Ospedaliera di Perugia è Francesco di Candilo, medico del reparto di Malattie infettive del Santa Maria della Misericordia in costante contatto con il laboratorio dell’ospedale romano. E’ lui ad avere seguito il caso fin dall’arrivo del paziente in ospedale. Il test andrà ripetuto nelle prossime 48 ore. Sono in corso altri controlli per determinare la patologia, forse dovuta alla malaria. il caso é stato seguito anche durante la notte scorsa dai sanitari della Direzione Medica del S.Maria della Misericordia.

L’articolo di sabato  I sintomi farebbero includere, tra le diverse patologie possibili, anche quello dell’Ebola. Ma da fonti sanitarie viene sottolineato la massima cautela a non destare allarme viste le tante ipotesi di patologie possibili sulla base degli elementi attualmente nelle disponibilità del personale sanitario.

FOTOGALLERY

Alcuni particolari E’ in partenza da Perugia un uomo ricoverato al Santa Maria della Misericordia di circa 50 anni. Quello che si sa è che è stato ricoverato a Perugia con i classici sintomi che non permettono di escludere che si possa trattare di Ebola. Da più parti, negli ambienti sanitari, viene sottolineata la massima cautela del caso. «E’ infatti assolutamente prematuro – viene ribadito dalle fonti sanitarie contattate da Umbria24 – lanciare qualsiasi tipo di allarme». Dall’ospedale viene spiegato che i protocolli prescritti in questi casi «sono stati eseguiti».

Chi è L’uomo è un professionista umbro che ha una residenza in Guinea ma avrebbe lavorato anche in Sierra Leone, paese considerato a rischio Ebola. Sono state effettuate delle prime analisi a Perugia i cui risultati sono attesi. Alle 17 un’ambulanza lascerà il Silvestrini, alla volta dell’ospedale Spallanzani di Roma, scortata dai vigili del fuoco, del nucleo Nbcr.

La nota ufficiale della Regione «La direzione salute della Regione Umbria – recita la nota ufficiale della Regione – in contatto con la direzione sanitaria dell’ospedale Santa Maria della Misericodia di Perugia, ha appreso di un caso di sospetto di Ebola in un paziente ricoverato e che sta per essere trasferito allo Spallanzani di Roma come da protocollo tra il ministero della Sanità e la Regione, siglato per fronteggiare l’emergenza Ebola. Il paziente, rientrato in Umbria dalla Sierra Leone, paese che sta uscendo dall’emergenza sanitaria, si era recato in ospedale a Perugia accusando uno stato febbrile persistente e cefalea. Vista la provenienza del paziente, la direzione sanitaria ha ritenuto di attivare il percorso assistenziale previsto e già applicato in caso analoghi. La direzione dell’ospedale – continua la nota -, in attesa dei risultati del laboratorio dello Spallanzani per accertare la presenza dell’infezione, ha allertato i medici della sanità pubblica dell’Asl di competenza per monitorare la situazione dei familiari entrati in contatto con il paziente. La Regione continuerà a monitorare la situazione con massima attenzione e precisa che il trasferimento del paziente allo Spallanzani è stato deciso solo a scopo precauzionale e che nell’effettuare il ricovero sono state prese tutte le precauzioni e rispettate tutte le procedure per mettere in sicurezza i professionisti dell’ospedale e gli altri pazienti».