di M.T.
C’è un ponte divorato dalla furia dell’acqua nelle frazioni tra Scheggia e Pascelupo, sul confine tra Umbria e Marche, dove si è scatenato un alluvione che ha messo a rischio anche la vita delle persone. Lo racconta a Umbria24 il vicesindaco Mariella Facchini. Che, parla di circa 30 fenomeni franosi sull’intero territorio comunale, abitazioni allagate fino al primo piano, smottamenti, difficoltà a raggiungere le persone nelle frazioni, esondazioni spaventose e detriti dappertutto.
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Parla il vicesindaco «Stiamo provando a raggiungere le zone isolate di Buotano, lungo la Flaminia, la zona che collega a Cantiano (località delle Marche completamento allagata) – dice il sindaco -, abbiamo aperto una viabilità alternativa, qui ci sono stati molti e ingenti danni. Li registriamo particolarmente nelle proprietà private. E’ esondato il torrente Tre Fossi che raccoglie l’acqua dalla parte alta del valico di Scheggia, è un affluente del Sentino, ha trovato ostruzione ha allagato le abitazioni di via Canepine e via di Gubbio». La conta dei danni spaventa inq ueste ore mentre si cercano operai da aggiungere alle forze volontarie di protezione civile e autonome che hanno raggiunto queste località. Il sindaco parla di «Danni ingenti alle cose e famiglie». E segnala una «situazione seria in Valdorbia, dove si registra un fronte franoso che ha ostruito la strada che porta a un piccolo nucleo abitato dove ci sono persone isolate. Qui stiamo ripristinando una passerella sopra il fiume per arrivare alle persone che ci aspettano».
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Famiglia con bambini senza acqua e luce Gli operatori sono impegnati anche ad aiutare una famiglia con bambini piccoli, che per via dell’assenza di corrente è rimasta anche senza acqua, saranno trasferiti. Mentre le frazione Isola Fossara, Ponte Calcara, sono inondate dall’acqua del fosso della Pezza, che ha portato portato detriti e fango. Il vicesindaco ha contato «una trentina di frane. Dobbiamo al più presto ripristinare la normalità – ha detto -. Chiediamo un intervento di riconoscimento dell’emergenza per tutti i danni fatti e il ripristino della viabilità e il riconoscimento dei danni particolarmente ai privati. Qui gli allagamenti sono arrivati fino ai piani superiori, c’è chi ha rischiato la vita e chi ha perso l’appartamento, la violenza dell’acqua è stata inaudita».
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