Si punta alla condivisione dei saperi, al fatto che contaminandosi tra un ambiente di lavoro e l’altro, si apprende di più e meglio. Si punta al fatto che se operatori sanitari provenienti da diversi ambienti di lavoro e da posti differenti della regione, sono messi a confronto con i colleghi di altre realtà, hanno maggiori occasioni per valutare il proprio livello di competenza, quello della propria struttura e puntare a crescere rispetto alla competenza di chi è più avanti. E poi, si punta, a uniformare le pratiche. Troppo piccola l’Umbria, per avere, in ogni azienda sanitaria, ospedale o Asl che sia, modelli e pratiche differneti. Con queste premesse, l’assessore alla Salute Luca Coletto, ha lanciato il piano unico di formazione continua per tutti i sanitari. Sarà operativo il centro unico di formazione che «vede partecipare contemporaneamente gli operatori delle diverse aziende, eliminando superflui corsi ripetitivi e privi di ricaduta sull’assistenza erogata ai cittadini, uniformando quindi, procedure in uso nelle aziende che risultano ancora troppo differenziate». In questo processo – ha reso noto Coletto – «saranno gli stessi professionisti a delineare i contenuti nel rispetto anche del proprio fabbisogno formativo».
Alcuni particolari Per la costruzione del Piano sono stati valutati i Piani formativi relativi all’anno 2022 deliberati dalle singole aziende e dalla Regione Umbria e quindi complessivamente 645 corsi. A seguito della valutazione da parte della Direzione Regionale Salute e Welfare e dei Responsabili scientifici del Piano, per il periodo sperimentale settembre – dicembre 2022, sono stati pianificati, progettati e calendarizzati 102 corsi, confermando comunque i corsi di settembre già programmati con i piani deliberati precedentemente. La realizzazione del Piano è affidata al Consorzio Suap nell’ambito delle funzioni previste dal “Comitato gestionale/operativo” composto dal personale del Consorzio e dal personale dipendente delle aziende.