©Fabrizio Troccoli

di Iv. Por.

L’Umbria prosegue a vaccinare a ritmi sostenuti. Martedì sono state somministrate 7.117 dosi (dopo le 6.950 di lunedì), di cui 5.449 prime e 1.668 seconde. Quasi tutte a ultra 80enni (2.834) o ultra 70enni e fragili (4.007 non scorporabili perché conteggiate dal ministero nella stessa categoria). Usate circa 2.300 dosi di AstraZeneca, 4.700 Pfizer e il resto Moderna.

Grazie a medici di famiglia «Questi risultati – spiega l’assessore Coletto – sono stati raggiunti anche grazie al grande impegno dei medici di medicina generale che, in questi giorni, hanno fortemente intensificato le vaccinazioni permettendo così di raggiungere un alto obiettivo che rivela l’importanza strategica del loro coinvolgimento nella campagna vaccinale». Lo testimoniano i dati: «Lunedì 12 aprile i medici di medicina generale hanno vaccinato 2.428 pazienti, mentre nella giornata di ieri le somministrazioni sono state 2.845. Questi numeri, che si vanno ad aggiungere a quelli raggiunti nei punti vaccinali, dimostrano come l’Umbria sia pronta a vaccinare quando possiamo contare su una programmazione certa per la consegna dei vaccini».

In crescita i 70enni In totale, gli umbri vaccinati sono ora 151.992 pari al 17,5% della popolazione, di cui 55.796 (6,4% dei residenti) hanno avuto anche la seconda dose. Guardando alle fasce di età, gli ultra 80enni che hanno ricevuto almeno una dose sono ora circa 59 mila, intorno al 75% del target, mentre quasi 31 mila hanno avuto anche la seconda. In forte crescita la fascia 70-79 anni in cui 21.473 hanno avuto la prima dose raggiungendo la fascia 50-59 ferma a 21.823. La seconda dose per i 70enni è stata inoculata solo a 1.450 ma è normale dato che si sta somministrando prevalentemente AstraZeneca che prevede richiamo dopo tre mesi.

Problema scorte Il ritmo delle vaccinazioni è quello giusto per chiudere entro fine mese la quasi totalità di anziani e fragili ma deve fare i conti con le scorte di preparati. Al momento risultano somministrate 145.164 dosi di Pfizer sulle 150.235 a disposizione, 16.406 su 22.900 di Moderna e 46.218 su 58.700 di AstraZeneca. Ma proprio ieri sono arrivate 18.700 dosi di AstraZeneca, ripartite tra Perugia e Foligno. E oggi sono attese 22.230 di Pfizer. Una boccata di ossigeno per il prosieguo della campagna vaccinale. Anche perché le 2.550 dosi del monodose Johnson&Johnson, attese in Umbria il 16 aprile, sono “congelate” a Pratica di Mare in attesa di un chiarimento da parte delle autorità sanitarie, dopo lo stop negli Stati Uniti per casi di trombosi simili a quelle riscontrate con AstraZeneca. È possibile, come filtra da fonti del governo, che si deciderà di destinarlo agli ultra 60enni proprio come il farmaco anglo-svedese. Altri arrivi di vaccini sono previsti entro fine mese con 43 mila dosi di Pfizer e 7.300 di AstraZeneca.

Tutti i numeri sulle vaccinazioni:

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