Marini, Scricciolo e Marconi martedì a Perugia (foto U24)

di Daniele Bovi

Sedersi presto intorno a un tavolo, studenti e rettore, per stilare il prima possibile un percorso che porti a nuove elezioni. Incassata in mattinata «la vittoria» di fronte al Tar dell’Umbria, che ha annullato i decreti rettorali con cui sono state escluse moltissime liste di Udu e Alleanza universitaria riammettendole con riserva attraverso un’ordinanza, nel pomeriggio di lunedì i rappresentanti della Sinistra universitaria hanno rilanciato l’esigenza di «ricostruire il rapporto Università-studenti». Il come lo spiega il coordinatore dell’Udu Perugia Tiziano Scricciolo: «Ora – ha detto nel corso di una conferenza stampa tenuta insieme ad Andrea Marconi e a Tancredi, sempre dell’Udu – si potrà ristabilire una mappa operativa per arrivare ad elezioni con date più consone».

L’ORDINANZA DEL TAR

Il percorso Quella più probabile al momento per le elezioni studentesche è compresa nelle ultime settimane di settembre. Una data che lascerebbe tutto il tempo di svolgere quelle per il nuove rettore, con gli eventuali due turni aggiuntivi che si potrebbero tenere al massimo entro i primi giorni di novembre. «All’ultimo tavolo – ha aggiunto Scricciolo – tutti hanno sottolineato che a luglio svolgere quelle studentesche è impensabile». Per essere valide infatti deve andare al voto almeno il 5% degli aventi diritto e con gli studenti che tornano a casa o in facoltà solo per dare esami, il rischio che non si centri l’obiettivo è alto. «Sarebbe un periodo – continua sempre il coordinatore dell’Udu – in contrasto con quei principi di pluralità e apertura che vogliamo difendere».

Bistoni prende tempo Per arrivare a quelle elezioni che rimetterebbero lo Studium lungo i binari della normalità c’è però bisogno di un patto tra studenti e rettore, invocato dall’Udu e di certo facilitato dall’ordinanza vergata dal Tar. Bocciando in sostanza i motivi attraverso i quali l’Ateneo aveva escluso le tante liste e aprendo alla possibilità di integrare la documentazione mancante infatti, la strada verso l’accordo sembra spianata. Durante la seduta del senato accademico di martedì però Bistoni sembra aver preso tempo, chiedendo di analizzare con maggiore attenzione le ordinanze emanate dal Tar. Un atteggiamento che pare non essere stato gradito da molti dei partecipanti.

Udu: serve un incontro «Serve un incontro con il rettore e le altre liste – dice Scricciolo – per fare chiarezza e discutere delle possibili date». Il coordinatore non vede poi particolari problemi per quanto riguarda i 16 dipartimenti: bocciata da cda e senato accademico l’idea di Bistoni di attivarli il prima possibile nominando ai vertici i decani, secondo Scricciolo le elezioni si possono fare in questo caso a novembre, per poi arrivare all’approvazione dei bilanci, come prescritto, entro la fine dell’anno. «E comunque – conclude – si potevano attivare da dicembre 2011, ma si è scelto continuamente di procrastinare».

Twitter @DanieleBovi