Maurizio Oliviero e Fausto Elisei (Foto F.Troccoli)

di Daniele Bovi

Nessun tono scomposto o ruvido ma una delimitazione chiara del campo di gioco sì: da una parte c’è una candidatura in continuità con il presente e dall’altra, quella dove si posizionano Maurizio Oliviero e Fausto Elisei, una che punta sulla discontinuità. Lunedì mattina erano oltre cento le persone che hanno assistito a una conferenza stampa congiunta dei due professori che, il giorno dopo il secondo turno, hanno stretto un’alleanza in vista del ballottaggio di giovedì durante il quale sfideranno Franco Cotana. Spiegando il modo in cui è maturato l’accordo, Oliviero ha spiegato che «ci siamo incontrati come due che si erano messi a disposizione per futuro ateneo, guardando al meglio»..

FOTO: LA CONFERENZA STAMPA E LA SALA

Applauso A Elisei i presenti nell’aula 7 di Giurisprudenza hanno tributato un lungo applauso di fronte al quale il direttore di Chimica si è commosso: «Se qualcuno – ha detto il giurista – ci chiede il senso dell’accordo gli manderemo questo applauso». «C’è una proposta di continuità – e il mio non vuole essere un giudizio di valore – e una visione diversa, la nostra, che si devono confrontare, non combattere. Eccola la prova in cui ci misureremo giovedì, e non c’è bisogno di mostrare muscoli bensì idee».

Replica a Cotana Oliviero ed Elisei dunque, oltre a rivendicare autonomia non solo dalla politica «ma anche da altri mondi fuori di essa», vogliono mandare un messaggio di serenità e tranquillità, replicando però in modo fermo alle accuse che circolano in queste ore: «Cosa c’è di innaturale – dice Oliviero rivolgendosi a Cotana – nel creare un tavolo dove le diversità si confrontano? Qui ci sono sensibilità diverse ma il punto centrale è un altro: noi dobbiamo avere un progetto alto, di grandi ambizioni. Ci siamo quasi e perciò vogliamo fare un appello: ritroviamo la serenità della nostra comunità accademica. Per noi questo non è un combattimento o una guerriglia».

VIDEO – OLIVIERO: «IN QUESTA PARTITA NIENTE POLITICA»

Governance Quanto alla ipotetica governance, Oliviero pensa a poche deleghe (7 o 8), smentendo che ci sia già stata una qualsiasi spartizione: «Condivideremo un metodo per la governance – ha detto – individuando precisi criteri di qualità, ecco quello che abbiamo deciso; non abbiamo avuto bisogno di fare spartizioni di potere». Le parole d’ordine dunque sono «autonomia e grande visione», ma anche «apertura: vogliamo aprirci al mondo coi nostri migliori talenti ed eccellenze; l’Università è il tempio del sapere e costruiremo un luogo alto dove questi talenti potranno essere valorizzati».

L’ALLEANZA E LE PAROLE DI COTANA

La politica A margine dell’appuntamento rispondendo alle domande dei giornalisti Oliviero ha spiegato che «ognuno, anche lei, ha le proprie idee politiche e avrà amici impegnati, ma io non dubito della sua onestà intellettuale e se qualcuno ha dei comportamenti io non li posso addebitare a lei». L’appello di Oliviero è dunque quello di «non tirare la politica dentro l’Università. Ma l’altro candidato non ha idee? Io faccio campagna elettorale sulle idee, non andando a chiedere quali sono le sensibilità politiche».

CONSIGLIO NAZIONALE STUDENTI, ELETTO UN PERUGINO

Udu con Oliviero A schierarsi in queste ore sono anche gli studenti: la Sinistra universitaria-Udu ha confermato il proprio appoggio: «Il dibattito cui stiamo assistendo in queste ore – dice Lorenzo Gennari, coordinatore dell’Udu di Perugia – ci preoccupa e sconcerta perché si stanno diffondendo timori e strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con la realtà universitaria e i candidati in campo». L’Udu parla di un’Università «bloccata, chiusa in un orticello localista, ripiegata su di una gestione conservatrice e di corto respiro, priva di prospettive adeguate al nostro grande potenziale»; uno scenario di fronte al quale per l’Udu la proposta di Oliviero è «il progetto più convincente e credibile, il più libero dalle logiche che hanno già governato l’Ateneo negli ultimi anni».

UN TERZO DI VOTI A INGEGNERIA E MEDICINA

AU con Cotana Dall’altra parte della barricata c’è l’associazione studentesca di centrodestra (sponda Fdi) Azione universitaria: «Ravvisiamo – dice Alessandro Fanini, rappresentante del Nucleo di valutazione e portavoce di AU – una piena comunità di intenti con le linee programmatiche del professor Cotana». «Sposiamo in pieno – continuano gli studenti che auspicano anche un forte segnale di cambiamento – l’idea di una università generalista, rinnovata, forte e capace di vincere le grandi sfide che l’aspettano. Con un Rettore autorevole, in grado di rappresentare al meglio un cammino inclusivo per tutte le componenti contraddistinte da innovazione e qualità».

A Medicina Martedì intanto, alle 16 al residence Chianelli, Cotana dopo i saluti del professor Brunangelo Falini presenterà, nell’ambito di Horizon Europe, delle «riflessioni per un nuovo programma nazionale della ricerca 2021-2027». «Lo scopo della conferenza – è detto in una nota – è di informare e condividere con i colleghi dell’area medica e biologica i lavori in corso nelle principali aree del Programma nazionale della ricerca nell’ambito Health, Bio e Telemedicina e Green technologies». I relatori sono i professori Andrea Lenzi, Francesco Dotta e Luca Roselli e insieme «discuteranno di alcuni possibili spunti in vista della stesura del nuovo programma nazionale suddiviso in 14 aree strategiche che individuerà le linee di finanziamento nazionale Miur dei prossimi anni». La campagna elettorale dunque va avanti e Medicina, insieme a Ingegneria, rappresenta oltre un terzo dei voti a disposizione.

Twitter @DanieleBovi

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