Il comitato regione Umbria della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), e l’Asd- centro rematori di Passignano, hanno organizzato un corso di riabilitazione fisica per le donne operate per tumore al seno e svolgere così un’attività sportiva con l’utilizzo della canoa. La mattina del giorno di Ferragosto (ore 8.30), ai giardini Zagabria di Passignano sul Trasimeno, è prevista la messa in acqua del Dragon Boot , una canoa di 12 posti, nelle acque del lago Trasimeno.

La canoa «E’ stato dimostrato scientificamente che la canoa, con il remare contro corrente, rappresenta una efficace terapia per prevenire il linfedema, ovvero il gonfiore del braccio, che spesso colpisce la donna cui è stato diagnosticato un tumore al seno – ricorda  Antonio Rulli, presidente di Lilt umbra e responsabile della Breast unit dell’azienda ospedaliera di Perugia in una nota dell’ufficio stampa -. Alla manifestazione del 15 di agosto parteciperanno alcune donne operate nella nostra struttura , oltre a componenti di associazioni di volontariato provenienti da fuori regione, le “ Dragon lady “ di Firenze e le “Pagaie rosa “ di Roma».

Il messaggio La regata, non competitiva, è stata chiamata “Trasimenando” ed oltre alle donne vedrà impegnato il personale sanitario, tra cui lo stesso professore Rulli, che da anni propone la manifestazione al lago Trasimeno.Il programma della giornata prevede anche uno spettacolo medioevale della Compagnia “Kroonos, viandanti nel tempo” e un pranzo conviviale nella tendostruttura dei Giardini del Pidocchietto, al quale parteciperanno medici e personale infermieristico del santa Maria della Misericordia. «La letteratura scientifica nazionale ed internazionale ha confermato che sane abitudini alimentari e corretti stili di vita sono un efficace strumento di prevenzione oncologica – sottolinea il Rulli-. Oltre un terzo dei tumori ed altre malattie croniche degenerative, infatti, non si svilupperebbero se riuscissimo a mettere al centro della nostra vita quotidiana una dieta salutare ed equilibrata, eliminando il fumo, riducendo il consumo di alcol, l’esposizione imprudente ai raggi solari e programmando una costante attività fisica. Corretti stili di vita , unitamente ad azioni di diagnosi precoce, possono portare a guarigione di oltre l’80 % delle persone che si ammalano di tumore al seno. L’impegno della Lilt è quello di proseguire costantemente nella campagna di prevenzione, visto che anche in Umbria è costante il numero di donne che ogni anno affrontano una patologia che comporta ripercussioni anche sotto il profilo psicologico. Con “Trasimenando” ci proponiamo di trasmettere un messaggio di i forte impegno sul fronte della diagnosi, della assistenza e del sostegno alle donne, che, una volta guarite, possono tornare ad una vita lavorativa piena ed intraprendere un’ attività fisica anche impegnativa, come è la pratica della canoa».

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