Un abitante di Castelluccio davanti al campanile crollato ©F.Troccoli

di Maurizio Troccoli

Quella di Nestè Perugina è una idea di ricostruzione economica. Il contributo che l’azienda vuole dare al ‘paese copertina’ della sua pubblicità, deve avere caratteristiche compatibili con la propria ‘mission’. Questo, anche per essere più spediti, concreti ed efficaci.

Il piano Nestlè Dalla chiacchierata tra Umbria24 e Nestlè Perugina, emergono i contorni del progetto al quale l’azienda ha detto sì. «Non soltanto – è stato spiegato – per rispondere all’appello sacrosanto e opportuno degli abitanti, che hanno fatto bene a interpellare tutti i grandi marchi che grazie alla ‘piana’ hanno realizzato le proprie pubblicità. Quanto perchè la nostra reazione è nata istintivamente appena è accaduta la tragedia. Non possiamo accettare che quel territorio sia distrutto. Abbiamo avvertito subito il bisogno di fare la nostra parte, di non tirarci indietro, insomma di esserci. E abbiamo così stabilito subito i contatti con le istituzioni, sia nazionali che locali, per riferire, ufficialmente, che noi ci siamo. E siamo pronti».

VIDEO: L’APPELLO DEGLI IRRIDUCIBILI AI GRANDI MARCHI
VIDEOREPORTAGE: CASTELLUCCIO COLPITO AL CUORE

Un progetto economico Se pur i particolari non sono noti si fa chiaro il progetto che ha in testa Nestlè: «I dettagli non possono essere noti non perchè non vogliamo riferirli – è stato spiegato a Umbria24 – ma semplicemente perchè il progetto è in progress e, di giorno in giorno, ma anche di ora in ora, si arricchisce di novità e di particolari, che al momento non sono del tutto definiti e non sono tutti prevedibili». Si ma ad oggi? «Ad oggi, sappiamo che Nestlè vuole svolgere un ruolo nella rinascita economica di Castelluccio. Noi non siamo lo Stato e non intendiamo sostituirci al ruolo delle istituzioni. Siamo però un’azienda grande e riconosciuta in tutto il mondo che però a questa terra è legata e da questa terra ispirata, sia nei prodotti che nella comunicazione. Con questa terra quindi vogliamo continuare a costruire. Abbiamo fatto sapere che la nostra dovrà essere una azione concreta, operosa e anche materiale. Nel senso che vogliamo capire innanzitutto bene, con la gente del posto, gli operatori economici, gli allevatori, i giovani imprenditori, di cosa materialmente c’è più urgente bisogno per l’immediata ripartenza economica di questo luogo incredibile. E vogliamo agire subito per aiutare chi vive e lavora lì ad avere, nel più breve tempo possibile, gli strumenti necessari per ripartire».

FOTO: CASTELLUCCIO REPORTAGE NEL FORTINO IRRIDUCIBILI

Mancano Volkswagen Audi Nestlè Perugina, ma anche Cucinelli, hanno ritenuto doveroso restituire a questo territorio la generosità che il paesaggio di Castelluccio ha riservato ai loro marchi e prodotti nei lanci pubblicitari. Resta da capire se anche gli altri marchi come ‘Volkswagen Audi’, a cui si sono appellati gli abitanti, condividano la stessa opinione, impegnandosi concretamente a progetti di rilancio, con propri soldi. Rispetto alla tragedia accaduta Nestlè Perugina fa sapere che una riflessione ha investito l’azienda anche sull’opportunità di continuare o meno sulla campagna di pubblicità del marchio ‘Perugina Tablò’. «E abbiamo deciso convintamente di sì. Noi vogliamo che i riflettori su Castelluccio non si spengano. Che quel luogo, quella bellezza sia conosciuta sempre di più e in maniera ancora più diffusa. Ci impegneremo infatti in questo senso. Quando il terremoto ha distrutto Castelluccio noi eravamo in piena campagna pubblicitaria e non potevamo non interrogarci anche su questo aspetto. Oggi lo spot video si conclude con il messaggio su cui ci siamo impegnati che è #Rinascitacastelluccio». Rispetto invece al contributo delle altre grandi aziende? «Crediamo che tutti debbano fare la propria parte, dalle istituzioni alle aziende – ha aggiunto Nestlè Perugina -, noi oggi diciamo di non abbassare l’attenzione, di tenere accesi i riflettori su Castelluccio. Nestlè Perugina lo farà su un progetto a lungo termine durante il quale avremo un ruolo operoso, volendo seguire il progetto passo passo. I colori di Castelluccio sono e restano nel packaging dei nostri prodotti. E ispireranno il nostro agire».

@MauriTroccoli

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