Libero Paci, a sinistra

La Tari, la tassa sui rifiuti che ‘rende’ circa 20 milioni di euro e che va a sostituire la Tia, a Terni non subirà aumenti. La promessa viene dal vice sindaco con delega al bilancio, Libero Paci.

Le rate La giunta comunale, spiega il vice sindaco, «ha definito le due rate: l’acconto di marzo, con l’aliquota gia in vigore e il conguaglio a settembre, la cui aliquota sarà fissata al momento dell’approvazione del bilancio di previsione 2014 che intendiamo portare in consiglio prima del termine del mandato».

Nessun aumento Libero Paci garantisce che «è volontà di questa amministrazione di non dar luogo ad alcun aumento tariffario, come già fatto nel 2013. Chiederemo pertanto all’Asm di contenere ulteriormente i costi di gestione, uno sforzo ragguardevole se si considera che comunque in questi anni ci sono tutta una serie di aumenti nell’esercizio dell’attività. Già dai prossimi giorni il Comune incontrerà l’azienda municipalizzata per condividire il piano economico e tariffario che ci verrà poi presentato ufficialmente da parte dell’Asm e quindi sottoposto alla valutazione del Consiglio Comunale».

Le agevolazioni La conferma della Tari sui valori delle precedenti tariffe, dice ancora Paci, «è un grande risultato soprattutto se si tiene conto che altri comuni, anche umbri, in questo passaggio hanno visto addirittura raddoppiare la propria imposizione. Il contenimento dei costi, all’Asm e al Comune di Terni, sta invece dando frutti importanti, consentendo oltretutto di confermare anche alcune agevolazioni tariffarie, come quelle per le strutture ricettive, pesantemente colpite dalla crisi del turismo».