Arriverà venerdì sul tavolo di discussione della giunta di palazzo Spada il regolamento per la cura e la rigenerazione dei’ beni comuni’.
Regolamento La volontà della giunta, di adottare una serie di norme che disciplinassero la collaborazione tra amministrazione e cittadini, era già stata manifestata lo scorso dicembre. Nell’ultimo mese del 2014, infatti, era stato approvato all’unanimità l’avvio di un percorso per l’elaborazione del documento, della quale erano state fornite le linee guida. Sindaco e assessori, in questo lasso di tempo, ci hanno lavorato e domani –come annunciato da Malafoglia – il regolamento sarà approvato dalla giunta per poi tornare in commissione prima dell’ultimo passaggio in consiglio. Si registra comunque al momento un’ampia approvazione da parte di tutti i gruppi, almeno sulle intenzioni.
Zingarelli Il tema dei ‘beni comuni’ era stato ripreso lo scorso dicembre dal consigliere del Pd Andrea Zingarelli attraverso una mozione, lungamente discussa in consiglio, con la quale si intendeva accelerare i tempi e non è difficile a questo punto pensare che riprendere l’argomento sia stato utile. Di fatto, il regolamento detterà opportunità e limiti di una democrazia largamente partecipativa, attraverso l’attivazione di un percorso partecipativo che pone i cittadini al centro delle scelte. Quello che l’amministrazione vuole offrire è in buona sostanza ‘dare voce alla società civile’, nella certezza che il contributo di tutti i cittadini possa essere di aiuto nella risposta a bisogni, problemi, aspettative e desideri della città.
Beni comuni Ne consegue la naturale esigenza di regolare questa partecipazione, nel rispetto della democrazia rappresentativa. Cinque le aree di possibile intervento individuate dalla giunta: cura e gestione condivisa degli spazi pubblici; cura e rigenerazione di edifici del patrimonio comunale; promozione dell’ innovazione sociale e dei servizi collaborativi in ambito culturale, giovanile ed educativo; promozione della creatività urbana; innovazione digitale.