di Fabio Toni
«Il messaggio non sta solo in chi ce l’ha fatta. Il ricordo di Roberto, la determinazione con cui ha affrontato la malattia, è un esempio per tutti. E la sua scomparsa significa solo che la battaglia è dura, durissima. Ma questo lo sappiamo bene ed è un motivo in più per lottare e non mollare, mai». Giacomo ‘Jack’ Sintini è un campione. Di pallavolo e – soprattutto – di vita. Lui il cancro, un linfoma maligno al quarto stadio, l’ha sconfitto. E poi è tornato a vincere sui taraflex di mezzo mondo. Mica uno scherzo. Da oltre un anno diffonde il suo messaggio di speranza in giro per l’Italia, attraverso l’associazione no profit che porta il suo nome.
Jack Sintini Sabato sera sarà a Terni allo stadio Liberati per la serata conclusiva del primo memorial ‘Caffè scritto by Roberto’, intitolato alla memoria del barman ternano Roberto Morichetti. «L’ho conosciuto a novembre dello scorso anno – racconta Jack – quando con la mia squadra (Trentino Volley; ndr) siamo andati a far visita al reparto di oncologia dell’ospedale di Perugia. Un momento per me molto speciale, visto che tornavo lì a un anno esatto dal mio ricovero, con al collo la medaglia di campione del mondo per club appena conquistata». Fra Roberto e Giacomo nasce un’amicizia forte che coinvolge le due famiglie: «Quando ero a Trento per gli allenamenti, mia moglie Alessia lo andava a trovare all’ospedale. Nella sua stanza aveva appeso il nostro poster e spesso ci sentivamo anche solo per un saluto. Negli ultimi tempi le sue condizioni erano peggiorate e purtroppo non ha avuto fortuna. Le cure ti espongono anche a grandi rischi. Ma Roberto merita di essere ricordato per la tenacia che ha dimostrato nella sua battaglia. Davvero un esempio per tutti».
Le iniziative L’associazione ‘Giacomo Sintini’, intanto, continua a farsi conoscere e apprezzare in tutta Italia. «Il bilancio è molto positivo – spiega Jack – e non pensavo che in un anno di attività saremmo riusciti a raggiungere così tanta gente. Oltre a mia moglie, una persona straordinaria, devo ringraziare le tante persone che si stanno mettendo in gioco, organizzando eventi e manifestazioni un po’ ovunque. Prima di Terni sarò a Faenza e poi nel reparto di oncologia dell’ospedale di Ravenna dove cercheremo di supportare i progetti esistenti». Finora l’associazione ha raccolto quasi 80 mila euro: l’inizio di una strada che – questo è il sogno di Jack Sintini e non solo – potrebbe culminare nella nascita di una struttura a Perugia, a disposizione di tutti i malati oncologici dell’Umbria. «Un centro di ascolto e di sostegno, gestito da persone che hanno vinto la propria battaglia e che vogliono aiutare gli altri. Un punto in grado di offrire tutta una serie di servizi, inclusi quelli legati all’ottenimento dei sussidi che spettano ai malati di cancro. Certo, servono tanti soldi. Ma è il nostro sogno e vogliamo realizzarlo».
La serata Al memorial ‘Caffè scritto by Roberto’, oltre al campione della Trentino Volley, parteciperanno anche l’allenatore della Ternana Mimmo Toscano e tanti grandi ‘ex’ rossoverdi, per dare vita a una partita – con inizio alle 20.30 – fra le vecchie glorie rossoverdi, guidate in panchina dall’indimenticato Claudio Tobia, e una selezione delle migliori squadre del torneo di beneficienza appena concluso. Sarà un piacere rivedere sul manto del Liberati alcuni grandi ‘ex’ come Paolo Doto, Marco Schenardi, Fabrizio Fabris, Giulio Forte, Andrea Caverzan, Paolo Scotti, Massimiliano Farris, Lucio Caccialupi, Mauro Mayer e molti altri ancora. Una serata che gli organizzatori vogliono ricordare a lungo: su tutti la figlia di Roberto, Perla Morichetti, che ha dato vita all’onlus ‘Amici del caffè scritto’. Per questo Terni è chiamata a fare la sua parte, nonostante le difficoltà del periodo. Perché le riscosse passano anche attraverso gesti piccoli ma significativi, come donare qualcosa, anche solo una parola, a chi ne ha bisogno.