Provare a coinvolgere in tempi brevissimi la società Cinecittà nei nuovi piani di sviluppo, oppure, qualora non fosse possibile la condivisione ed il contributo alle nuove ipotesi progettuali nell’area di Papigno, definire quanto prima, in via giudiziale o stragiudiziale, i rapporti con Cinecittà. Questa la proposta del consigliere di maggioranza Narciso contenuta in un’interrogazione presentata al sindaco e alla giunta.
Cinecittà studios Si è iniziato a parlare di rilancio del sito nell’open day, ma innanzitutto bisognerebbe conoscere lo stato dell’arte del contenzioso del Comune con Cinecittà e le eventuali azioni legali intraprese o da intraprendere per tornare, quanto prima, nel pieno possesso dell’area e delle strutture, condizione fondamentale ed imprescindibile per ogni eventuale rilancio e sviluppo. Lo sa bene il consigliere dem Narciso che, con un’interrogazione ha chiesto alla giunta di riferire in merito.
Papigno «Dobbiamo considerare – scrive Narciso – che si è proceduto ad un’attenta analisi e ad una discussione pubblica (negli open day) alla presenza di numerosi attori locali e non solo del distretto culturale per individuare nuovi modelli e progetti di sviluppo, che il territorio offre grandi potenzialità e strutture tecnologiche che, nel loro genere, costituiscono ancora un’avanguardia nel panorama nazionale, che nell’area possono convivere tre asset di sviluppo culturale come gli sport ambientali, l’industria culturale e l’archeologia industriale».
Produzione cinematografica «La legislazione nazionale – ricorda – sta promovendo l’industria creativa e del cinema grazie a nuovi strumenti economici quali tax credit (credito d’imposta che prevede la possibilità di compensare debiti fiscali, ires, irap, irpef, iva, contributi previdenziali e assicurativi con il credito maturato a seguito d’investimenti nel settore cinematografico) e product placement (lo strumento per promuovere i marchi all’interno delle produzioni). Da qualche anno inoltre viene imposto alle produzioni titolari di finanziamento pubblico di girare e produrre all’interno del territorio italiano».
Film Da qualche mese – rivela – si sta lavorando allo sviluppo di una vera e propria ‘Terni film commission’ affinché sia possibile offrire alle produzioni che scelgono la nostra città la possibilità di poter fruire di una serie di facilitazioni pubbliche e private. Alcune produzioni hanno scelto Terni come luogo funzionale ai loro progetti. Proprio per rilanciare le attività e lo sviluppo del distretto culturale – sottolinea Narciso in conclusione – è necessario avere a disposizione le aree di Papigno». Di qui la richiesta di riaprire un’interlocuzione con Cinecittà, ovvero di risolvere la questione.