Sono trascorsi venti giorni dalla presentazione di dimissioni da presidente della Provincia di Terni da parte di Leopoldo Di Girolamo. Da giovedì le funzioni passano all’attuale vice presidente Giampiero Lattanzi, già sindaco di Guardea: Mi accingo ad assumere la carica e a svolgere le funzioni con grande senso di responsabilità – ha affermato – con la consapevolezza delle difficoltà che la Provincia sta vivendo ma anche delle opportunità che si possono aprire e della competenza di tutto il personale».

Provincia di Terni Di Girolamo era stato eletto presidente della provincia il 12 ottobre del 2014 e proclamato il giorno successivo, aveva presieduto la prima seduta di consiglio il 30 dicembre dello stesso anno, la sua scadenza naturale sarebbe stata il 13 ottobre del 2018, ma come già spiegato in precedenza ha ribadito le motivazioni della scelta. Il suo successore: «In questi anni abbiamo lavorato fianco a fianco con il presidente uscente, abbiamo cercato di mantenere un dialogo costante con la Regione e con i Comuni e di assicurare il più possibile servizi efficienti e di qualità. Ringrazio di Girolamo per la sua competenza, gli ho già chiesto di continuare a dare il suo apporto per la preparazione e la qualità politica dimostrata, debbo ringraziarlo sinceramente per l’impegno professionale e il livello politico dimostrato e soprattutto per le sue grandi doti umane. Per quanto riguarda le elezioni ci orientiamo a rispettare la data dell’8 gennaio fissata dall’Upi per tutte le Province italiane che devono andare al rinnovo degli organi politici».

Il sindaco di Terni Di Girolamo intanto ha sottolineato la necessità di un impegno ancora maggiore a Palazzo Spada: «Abbiamo deciso, come noto – ha detto – di adottare il piano di riequilibrio finanziario, inoltre il Mise ha riconosciuto l’Area di crisi complessa Terni-Narni e questi sono due impegni molto pressanti che impongono tempi certi e massima attenzione». Sulla Provincia: «Tra difficoltà a volte insormontabili per i provvedimenti finanziari del governo, abbiamo cercato di assicurare le funzioni fondamentali e la ricollocazione del personale cercando di raggiungere l’obiettivo di esuberi zero. Quello che siamo riusciti a fare è soprattutto merito dei dipendenti che, pur in uno stato di assoluta precarietà ed incertezza, hanno mostrato profonda competenza ed attaccamento al lavoro. Importante è stato anche il clima di collaborazione che si è creato in consiglio grazie all’atteggiamento di profonda responsabilità dei consiglieri di minoranza. Tutti insieme, maggioranza e minoranza, hanno dato esempio di buona politica, che è quella di cui hanno bisogno i cittadini».

Palazzo Bazzani Avvicendamento a parte, l’altra notizia che giunge dall’ente di viale della Stazione riguarda la somma di 40 mila e 800 euro che si vuole impegnare per la manutenzione di strade e scuole del territorio, si tratta della cifra derivante dall’alienazione delle quote possedute dalla Provincia nell’Interporto di Orte messe in liquidazione. Lo ha stabilito il Consiglio provinciale che ha approvato martedì pomeriggio la delibera di vendita dei titoli societari posseduti: «Tali somme – ha spiegato Di Girolamo – saranno utilizzate per il 50% su interventi per il miglioramento della rete stradale e per il restante 50% sull’edilizia scolastica di competenza dell’amministrazione provinciale».

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