di Mar. Ros.

‘Il presente del passato è la memoria’. Questa la frase di Sant’Agostino che si legge in una targa affissa in piazza Corona a Terni, già piazza Giudea in quanto in passato anima del commercio della comunità ebraica: «Il segno urbanistico è tangibile della volontà di ricordare certi orrori perché mai più si ripetano. Noi non abbiamo vissuto per fortuna l’olocausto ma si è consumato solo pochi decenni fa e per come ci è stato restituito da immagini e testimonianze io non saprei dire se non aveva nulla di umano o era troppo umano». Queste alcune delle parole spese dal sindaco Leonardo Latini in occasione delle celebrazioni per la giornata del 27 gennaio. Ricordando la Shoah, il vescovo monsignor Francesco Antonio Soddu ha ammonito i presenti: «La memoria è vuota se non conosce intelletto e incontra l’anima. Sono fondamentali perché il ricordo sia veicolo di buoni messaggi».

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Terni celebra la Memoria Alla cerimonia di venerdì mattina, con deposizione di una corona d’alloro in quel luogo simbolo, hanno preso parte le autorità cittadine, esponenti politici e dei sindacati, nonché i principali rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni, Prefettura compresa. «Giornate come questa dovrebbero essere celebrate ogni giorno – ha detto in rappresentanza della Provincia la vicepresidente Monia Santini -. Ci mettono di fronte alla parte oscura dell’uomo che si massimalizza in sterminio ma che possiamo riconoscere nella violenza quotidiana dei singoli che diventa esasperata brutalità tra le masse». E se l’odio prima di tutto passa per le parole, il linguaggio di ogni giorno di personaggi più o meno noti della società, non si può non chiedere al sindaco un commento sullo studio recentemente portato alla luce da Repubblica, scondo il quale Terni sarebbe la città maglia nera in Italia per insulti Twitter contro le minoranze: «Vogli approfondire questa ricerca perché davvero stento a credere che Terni possa essere questo. Una città che dell’accoglienza ha sempre fatto una sua bandiera e che mostra sensibilità verso i disabili, non ho la percezione di un tale boom di haters social» ha detto Latini. Le celebrazioni di venerdì fanno seguito all’iniziativa del Prefetto Gianni Bruno che giovedì ha visto radunarsi a Palazzo Bazzani i sindaci di tutta la provincia.