Il professor Angelo Vescovi

di M.T.

I soldi non ci sono o, quanto meno, ce ne sono pochi? E allora avanti con il fund rising. Anche e, soprattutto, per faccende importanti come la ricerca sulle cellule staminali. Una roba che, solo a nominarla, a Terni fa immediatamente scattare la verve polemica.

MontemArte Sulla ricerca e sulla necessità di sostenerla stavolta interviene un’associazione culturale, MontemArtem che ha organizzato una cosa molto ‘americana’: «Una cena di raccolta fondi – spiega il presidente, Francesco Ansidei – venerdì alle 20, all’Hotel Garden, per sostenere la ricerca sulle cellule staminali cerebrali umane presso l’ospedale S. Maria di Terni ed alla quale parteciperanno il professor Angelo Vescovi, direttore del team di ricerca presso la Cell Factory e il dottor Sandro Carletti direttore del dipartimento di neuroscienze del nosocomio ternano».

La ricerca Il lavoro portato avanti «fin dal 1996 dal professor Vescovi, che ha scoperto il modo di isolare cellule staminali del cervello umano, moltiplicandole in modo virtualmente illimitato, aprendo così la strada all’ampliamento di questa ricerca fino alla sperimentazione clinica sull’uomo – spiega l’organizzatore dell’evento – ha portato alla sperimentazione, sui sette casi trattati fino ad oggi presso l’ospedale di Terni iniettando cellule staminali cerebrali umane da parte del dottor Sandro Carletti su pazienti affetti da Sla (la sclerosi laterale amiotrofica), che non hanno fatto rilevare alcun effetto collaterale avverso con risultati clinico-chirurgici soddisfacenti.

Secondo step La prima fase del protocollo di sperimentazione autorizzata dall’Istituto superiore di sanità è stata, di fatto, superata ed ora si può avviare la seconda, che prevede il trapianto in zone più alte del midollo spinale, cioè in regione cervicale. «Le cellule staminali impiegate – si precisa – provengono esclusivamente da frammenti di tessuto cerebrale prelevati da singolo feto deceduto per cause naturali, con esclusione assoluta di utilizzo di cellule staminali embrionali, così come il ricorso alla clonazione umana, nel pieno rispetto di tutti i principi dell’etica e della morale».

Neurothon La prima Onlus al mondo «a promuovere la sperimentazione umana sull’uso delle cellule staminali cerebrali per la cura delle malattie neurodegenerative e la prima al mondo ad aver effettuato trapianti di tali cellule nell’uomo, Neurothon appunto, sarà, insieme all’ospedale ternano, la destinataria dei fondi raccolti grazie ad un’asta nella quale saranno messe in vendita opere pittoriche di artisti locali e nazionali».

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