«Mentre la burocrazia e la politica litigano fra loro sulle procedure, le occasioni passano e i treni fermi in stazione ripartono senza a bordo il nostro territorio». Con questa metafora l’associazione Casartigiani descrive il quadro delineatosi attorno a quella che sembrava un’opportunità concreta di crescita per Terni e salvaguardia delle professionalità Isrim, arenatasi in consiglio comunale, non senza aspre polemiche, per un parere non favorevole all’operazione, espresso dai revisori dei conti.

Asm lab «Al centro del dibattito – scrive Casartigiani in una nota – in questi giorni c’è la proposta di Asm per la realizzazione di un Centro di ricerca e sviluppo. Proposta che si è arenata in consiglio comunale e che rischia di impantanarsi nella palude della burocrazia, dei veti incrociati e dell’incapacità della politica di guardare al futuro costruendo progetti basati su strategia, obiettivi ed azioni». Casartigiani, che di recente ha siglato un nuovo accordo con l’azienda fornitrice di energia a vantaggio delle proprie imprese, ammonisce: «La nostra impressione è che si continui ad operare nell’emergenza, pensando solo all’oggi e non al futuro, alle nuove generazioni, rischiando così di perdere un’altra occasione».

LE ULTIME DALLA MULTIUTILITY DI MARATTA

Opportunità «Bando del Mise da 400 milioni di euro per ricerca e sviluppo, bandi diretti per circa 100 miliardi di euro della programmazione Europea 2014/2020 e bandi della Regione Umbria Por/Fesr –ricorda Casartigiani – sono solo alcune delle opportunità che abbiamo in questo momento in campo per la creazione e lo sviluppo del Centro proposto da Asm. Chi risarcirà il territorio – si chiede – se queste opportunità non potranno essere colte a causa della palude creata dalla burocrazia e dall’incapacità della politica di prendere decisioni che abbiano una visione strategica? Per noi di Casartigiani – conclude – Asm lab è un’ occasione, speriamo non persa».