«Quando il bilancio sarà unico (il rendiconto di liquidazione approvato dall’Organismo straordinario di liquidazione a fine 2022 è in mano al ministero), faremo i conti con una massa debitoria definitiva ma dobbiamo considerare già oggi che per certi versi il Comune è debitore e creditore di se stesso; il disavanzo tecnico che si concretizzerà sarà gestito tramite programma di ripiano. Ad oggi abbiamo contezza di disavanzo tecnico per 27 milioni ascrivibile all’anticipazione di liquidità risalente al 2013 che, per effetto di normative sopraggiunte nel frattempo, va ripagato in dieci anni anziché venti». Queste alcune spiegazioni fornite dall’assessore Orlando Masselli, potenziale candidato sindaco di Terni per il centrodestra, presentando il bilancio di previsione 2023/2025 ai consiglieri di Terza commissione. Non è sfuggita a nessuno l’insolita presenza in sala consiliare degli assessori Benedetta Salvati e Giovanna Scarcia. Assordante, pur essendo bisbigliato, il chiacchiericcio mentre si consuma lo scontro politico interno alla coalizione di centrodestra.
Bilancio di previsione Un rendiconto positivo – ha spiegato il bancario – per circa 60 mila euro, «che ci vede migliorare nelle entrate, più performanti nelle spese e impegnati nel recupero dell’evasione». «Ma consegna vere e proprie bombe a mano nelle mani della prossima amministrazione» contesta dall’opposizione il capogruppo Pd Francesco Filipponi. Il riferimento del consigliere è all’anticipazione di tesoreria, di liquidità, nonché a quel 50% di crediti non transati perché non accettati dai creditori dell’ente (12 milioni).
Bombe «I crediti non transati – ha spiegato la dirigente Grazia Marcucci – non coinvolgono il bilancio di previsione perché siamo nella fase di approvazione del piano di estinzione, seguono approvazione del rendiconto di gestione e la cosiddetta riunione di contabilità tra il periodo antecedente e quello post dichiarazione del dissesto. In quel momento il Comune prenderà atto della situazione e adotterà le misure del caso». «Bombe dite? – ironizza Masselli replicando al dem Filipponi -, la spoletta è responsabilità della passata amministrazione». L’appuntamento è fissato al prossimo giovedì, quando a relazionare sul rendiconto di bilancio saranno i membri del collegio dei revisori dei conti.