L'archivio comunale di Norcia

Sono in dirittura d’arrivo gli interventi di recupero dei faldoni che compongono l’archivio comunale di Norcia, la cui sede è crollata la mattina del 30 ottobre seppellendo circa 60 anni di storia della città di San Benedetto. Nello stabile collocato nella zona industriale di Norcia e coperto con dei teloni per proteggere gli atti custoditi tra le macerie, hanno lavorato i vigili del fuoco per realizzare le opere provvisionale propedeutiche al salvataggio in sicurezza della documentazione, tra cui anche quella relativa agli atti di emergenza e di ricostruzione dei terremoti del 1979 e del 1997. Nei giorni immediatamente successivi al terremoto di magnitudo 6,5 erano stati recuperati alcuni faldoni scaraventati fuori dal deposito archivio dalla violenza del sisma. Oltre ai pompieri, naturalmente, stanno seguendo le operazioni gli esperti della Soprintendenza archivistica e bibliografica di Umbria e Marche, guidata da Mario Squadroni che ha spiegato come per eseguire il complesso lavoro di recupero sia stata costituita una task force composta anche da militari dell’Esercito, dai carabinieri del Nucleo tutela beni culturali e da funzionati dell’Istituto centrale per il restauro di Roma. I faldoni recuperati vengono via via trasferiti all’Archivio di Stato di Spoleto dove verranno ricatalogati e ordinati per intero, prima di essere rimessi a disposizione della collettività interessata alla consultazione e in attesa di essere nuovamente trasferiti a Norcia una volta che sarà disponibile una nuova sede.

Generale Del Sette dai carabinieri a Norcia Il giorno di Natale anche il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, era a Norcia. Accompagnato dal comandante umbro Francesco Benedetto e dal generale Maurizio Stefanizzi (capo del V Reparto del Comando generale) ha incontrato i carabinieri della tenenza di Norcia. Del Sette – riferiscono in caserma attraverso una nota – è stato accolto dal colonnello Paolo Piccinelli, comandante provinciale di Perugia, e dal comandante della Compagnia di Spoleto Marco Belilli. Del Sette «ha portato il suo commosso saluto ai militari dell’Arma che operano nel territorio colpito dallo sciame sismico esprimendo compiacimento per l’impegno e la dedizione profusi nello svolgimento della quotidiana attività di controllo del territorio, di contrasto ad ogni forma di criminalità, di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di assistenza alle popolazioni, complimentandosi per l’altruismo, dimostrato».