L'Università per Stranieri (foto ©Fabrizio Troccoli)

di Daniele Bovi

Due votazioni sul medesimo punto – ma con esiti diversi – nella stessa seduta del consiglio di amministrazione dell’Università per stranieri di Perugia. Del caso, che riguarda la seduta di lunedì, si sta discutendo in queste ore lungo i corridoi di Palazzo Gallenga. All’ordine del giorno della riunione del cda di inizio settimana c’era, tra gli altri punti, il bilancio previsionale. Terminata la discussione l’organismo, attualmente composto da nove membri, è passato al voto durante il quale le astensioni (da parte di studenti, rappresentanti istituzionali e non solo) sono state cinque; il che avrebbe significato lo stop al bilancio. La proclamazione però, che secondo il regolamento perfeziona la deliberazione collegiale, non ci sarebbe stata.

TUTTO SUL CASO SUAREZ

«CONSIDERANO LA STRANIERI UNA COSA PRIVATA»

Il caso A quel punto, secondo quanto viene riferito, ci sono stati alcuni minuti di pausa, al termine dei quali la seduta è ripresa e il bilancio è stato nuovamente messo al voto: tutti favorevoli tranne una sola astensione e quindi punto approvato. Una nuova votazione sullo stesso punto, però, sarebbe stata possibile solo in un’altra seduta. «Con grande senso di responsabilità – commenterà finita la seduta Palazzo Gallenga – il consiglio di amministrazione ha poi approvato nel pomeriggio di oggi il bilancio di previsione, con otto voti favorevoli e un’astensione». Che è successo nei minuti di pausa? E la seconda votazione – come chiedono alcuni alla Stranieri – è o no legittima?

PARLA LA PROF MAI CHIAMATA DALLA STRANIERI

No comment Secondo quanto viene spiegato a Palazzo Gallenga la prima votazione sarebbe stata sostanzialmente ‘neutra’, non avendo avuto per esito né l’accoglimento né il respingimento della proposta di delibera sul bilancio. Contattata da Umbria24 sugli esiti della seduta di lunedì, la prorettrice Dianella Gambini ha preferito non commentare. Intanto nelle scorse ore è stato revocato l’incarico di studio conferito il 14 dicembre scorso all’ex dg Simone Olivieri, che si sarebbe dovuto occupare dell’«analisi e revisione del regolamento di amministrazione e contabilità».

Al Riesame Il 5 gennaio si terrà poi l’udienza, di fronte al Tribunale del Riesame, relativa al ricorso presentato da Olivieri contro il provvedimento di sospensione di otto mesi da pubblici uffici. Il 12, invece, scadranno i termini dell’avviso tramite il quale l’Ateneo si è messo alla ricerca di un nuovo dg a tempo: come scritto nel bando, infatti, in caso la sospensiva venisse revocata l’incarico del nuovo dg decadrebbe.

Twitter @DanieleBovi

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