di Maria Giulia Pensosi 

Uno ‘spazio sicuro’ per genitori e familiari che hanno voglia o bisogno di confrontarsi con altre persone e condividere le proprie esperienze, un ‘giardino’ in cui sentirsi protetti e compresi. Dopo lo sportello di ascolto gratuito per i disturbi del carattere alimentare, le associazioni Il Bucaneve odv e Rescogitata tornano in campo con il progetto ‘Questo è il giardino’. Al via una serie di incontri di gruppo, gratuiti, per genitori (anche single). Focus sul sostegno alla genitorialità, si parte dal 24 novembre.

La mission «Si tratta di un progetto che concepiamo come ‘educativo personalizzato’. Siamo davanti ad una emergenza che va affrontata mettendosi in gioco, l’obiettivo è quello di affiancare i genitori perché imparino a sviluppare strategie che possano permettere loro di riacquistare contatto e comunicazione con i figli. Oggi certe problematiche, che possono essere legate ai Dca ma anche per esempio all’abuso dei social, si sviluppano in età sempre più bassa, anche intorno ai nove anni. Portare avanti un discorso di gruppo è legato anche a questo, confrontarsi con altre persone che magari hanno le stesse difficoltà e condividere le proprie paure e problematiche facendole diventare una ricchezza per le persone con cui ci si trova ad affrontare un percorso di esperienze», queste le parole di Eva Valeriani, dello studio Rescogitata, che insieme a Maria Grazia Giannini, fondatrice dell’associazione di volontariato Il Bucaneve, si occupa del progetto ‘Questo è il giardino’.

‘Questo è il giardino’ Il nome del progetto ha diversi significati. «Il giardino è un luogo protetto in cui poter accogliere, ascoltare, anche le proprie fragilità e le proprie specificità – continua Eva Valeriani ai microfoni di Umbria24 -. La scuola di Epicuro inoltre si chiamava ‘Il Giardino’ ed era proprio un ambiente in cui poter condividere i valori e i legami di amicizia e riflettere sugli obiettivi più importanti al di fuori dal rumore della città; il terzo significato invece è legato al titolo di un film in cui ci sono due ragazzi che vanno a convivere in una casa nella quale stanno facendo lavori e si rendono conto che la loro convivenza non funziona tanto bene, tuttavia mentre vivono questi momenti di crisi in una casa in ricostruzione si rendono conto che dietro ad un muro buttandolo giù c’è un giardino e da questa rottura si va in una nuova dimensione».

Gli incontri Gli appuntamenti con ‘Questo è il giardino’ partiranno a fine novembre; le organizzatrici hanno pensato a un ciclo di quattro incontri a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 per dare il via al progetto. La sede delle attività è l’ex palazzo Morandi, in piazza Europa 5, scala B. Il progetto prevede sportello di ascolto, mediazione familiare e sostegno genitoriale: «Le problematiche che potranno essere trattate sono varie – spiega Valeriani -, si affronteranno anche i temi legati ai Dca, ma il progetto può servire anche per ‘prevenire’ determinate situazioni in famiglia. Quando un genitore non riesce a comprendere il figlio, a parlarci, a mettersi in contatto con lui o ha paura ed è preoccupato può rivolgersi a noi».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.