di Ivano Porfiri
Qual è la scuola migliore a cui iscriversi? Quale quella che prepara meglio ad affrontare il percorso universitario? Se lo chiedono, anno dopo anno, studenti e famiglie che escono dalle medie e si affacciano alle superiori. Uno strumento utilissimo per farsi un’idea – partendo dall’indirizzo di studi che si intende affrontare – è Eduscopio, lo strumento online della Fondazione Agnelli, che in questi giorni ha implementato i dati dell’edizione 2017/18. Umbria24 ha scaricato e comparato in questo articolo i dati relativi alle scuole umbre che meglio preparano all’università e quelle che permettono di trovare lavoro più facilmente dopo il diploma.
MAPPA INTERATTIVA: PAGELLE ALLE SCUOLE
Eduscopio.it Si tratta della IV edizione del portale che offre gratuitamente agli studenti e alle loro famiglie «informazioni oggettive e comparabili sulla qualità dei percorsi di istruzione secondaria di II grado di tutta Italia». Come sottolinea Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, «eduscopio.it è utile perché consente di comparare la qualità delle scuole dell’indirizzo di studio che interessa allo studente nell’area dove risiede. Ha successo perché le informazioni che contiene sono frutto di analisi accurate a partire da grandi banche dati, perciò oggettive e affidabili: aiuta chi non si accontenta del “passa parola” e, in modo particolare, quelle famiglie che non possono contare su reti sociali e culturali forti. In questo senso, è anche uno strumento democratico».
Come funziona eduscopio per l’università Eduscopio assegna punteggi e, quindi, stila graduatorie sulla base della media dei voti conseguiti agli esami universitari dai diplomati di ogni scuola e sulla base della percentuale esami superati dai diplomati di ogni scuola. Da questi due parametri, presi al 50 per cento ciascuno, ricava un Indice Fga che misura le performance degli istituti per ciascuno dei corsi di studi e geolocalizzandoli in modo da trovarli nell’area più vicina a quella di residenza.
Le migliori scuole in Umbria Eduscopio.it non fornisce graduatorie nazionali, né tantomeno regionali. Umbria24 ha quindi scaricato i dati città per città e li ha comparati in base all’indice Fga. Ecco le graduatorie per ciascuno dei corsi di studi che preparano all’università e quelle grazie a cui si trova lavoro:
Per ciò che riguarda il liceo classico il Sesto Properzio di Assisi raggiunge addirittura un indice Fga di 94.98, lo Jacopone di Todi 80.39, il Mariotti di Perugia si attesta a 75.73, il Frezzi-Angela di Foligno 74.77, il Mazzantini di Gubbio 73.13, il Sansi-Leonardi-Volta di Spoleto 72.89, il Gualterio di Orvieto 72.42, il Tacito di Terni 70.91, il Plinio il Giovane di Città di Castello 65.26.
Per il liceo scientifico, il Principe di Napoli di Assisi svetta con un indice Fga di 79.56. Il Galilei di Perugia ottiene 77.94, davanti all’Alessi con 77.54, il Gandhi di Narni 74.1, il Salvatorelli-Moneta di Marsciano 73.82, il Calvino di Città della Pieve 71.67, il Galilei di Terni 70.55, il Marconi di Foligno 69.4, il Da Vinci di Umbertide 69.1, il Sansi-Leonardi-Volta di Spoleto 66.3, il Majorana di Orvieto 65.23, il Donatelli di Terni 64.42, Il Casimiri di Gualdo Tadino 64.2, il Mazzantini di Gubbio 54.75, il Giordano Bruno di Perugia 44.97.
Per l’indirizzo Scienze umane prevale il Sansi-Leonardi-Volta di Spoleto con indice Fga 55.22, segue il Pieralli di Perugia 50.34, il Mazzantini di Gubbio 48.69, il Sesto Properzio di Assisi 46.17, il Frezzi-Angela di Foligno 43.78, l’Angeloni di Terni 38.96, il Gandhi di Narni 36.5.
Per l’indirizzo linguistico il Giordano Bruno di Perugia 66.47, il Frezzi-Angela di Foligno 66.02, il Sesto Properzio di Assisi 64.04, il Pieralli di Perugia 63.57, il Majorana di Orvieto 60.33, lo Jacopone di Todi 58.98, il Da Vinci di Umbertide 51.96, il Sansi-Leonardi-Volta di Spoleto 51.94, l’Angeloni di Terni 44.39, il Calvino di Città della Pieve 42.66.
Tra gli istituti tecnici a indirizzo economico il Franchetti Salviani di Città di Castello ottiene un indice Fga di 70.07, il Polo-Bonghi di Assisi 62.7, l’Einaudi di Todi 57.38, il Capitini-V.Emanuele-Di Cambio di Perugia 55.82, lo Scarpellini di Foligno 54.78, il Casagrande-Cesi di Terni 54.4, il Maitani di Orvieto 54.14, il Cassata-Gattapone di Gubbio 41.53, il Giordano Bruno di Perugia 27.96.
Tra gli istituti tecnici a indirizzo tecnologico il Franchetti-Salviani di Città di Castello 56.28, l’Allievi-Sangallo di Terni 55.81, il Giordano Bruno di Perugia 55.48, il Capitini-V.Emanuele-Di Cambio 49.15, il Cassata-Gattapone di Gubbio 43.75, il Gandhi di Narni 40.82, il Casimiri di Gualdo Tadino 31.41.
Passando alle scuole che meglio preparano al lavoro:
Tra gli istituti tecnici a indirizzo economico il Polo-Bonghi di Assisi ha una percentuale di studenti che hanno lavorato almeno sei mesi nei due anni successivi al diploma di 56.97 (di cui il 22.22% attinente alla qualifica professionale), il Franchetti Salviani di Città di Castello 51.98 (di cui il 38,89% attinente alla qualifica professionale), il Maitani di Orvieto 53.72 (21.21%), il Capitini-V.Emanuele-Di Cambio di Perugia 48.81 (27.33%), il Rosselli-Rasetti di Castiglione del Lago 46.42 (22.22%), l’Einaudi di Todi 43.86 (17.86%), l’Is Amelia di Narni 42.23 (29.31%), il Casagrande-Cesi di Terni il 42.11 (18.31%), lo Scarpellini di Foligno 41.75 (15.46%), l’Is Spoleto 40.41 (18%), il Giordano Bruno di Perugia il 39.99 (14.29%), il Mazzini di Magione 37.5 (5.88%), il Cassata Gattapone di Gubbio 30.77 (14.63%).
Tra gli istituti tecnici a indirizzo industriale il Rosselli-Rasetti di Castiglione del Lago ha una percentuale di studenti che hanno lavorato almeno sei mesi nei due anni successivi al diploma di 55.54 (66.67% attinente alla qualifica professionale), il Da Vinci di Foligno 51.61 (38.82%), il Volta di Perugia 48.5 (37.41%), il Franchetti-Salviani di Città di Castello 48.09 (27.07%), il Giordano Bruno di Perugia 47.98 (13.04%), il Maitani di Orvieto 45.61 (3.45%), l’Allievi-Sangallo di Terni 41.38 (33.91%), il Polo-Bonghi di Assisi 40.83 (20%), il Cassata-Gattapone di Gubbio 34.95 (23.71%), il Sant’Anatolia di Narco di Cerreto di Spoleto 34.29 50%), il Gandhi di Narni 30.61 (8.7%), il Ciuffelli-Einaudi 29.41 (23.33%), l’Is Spoleto 26.66 (8.11%), il Capitini-V.Emanuele-Di Cambio 24.99 (10.53%), il Fermi di Perugia il 22.44 (20%).
Tra gli istituti professionali nel settore Servizi il Polo-Bonghi di Bastia ha una percentuale di studenti che hanno lavorato almeno sei mesi nei due anni successivi al diploma di 56.82 (40% attinente alla qualifica professionale), l’Istituto professionale di Assisi 53.59 (68.79%), l’Is Orvieto 46.42 (50%), il Patrizi di Città di Castello 45.28 (37.93%), il De Carolis di Spoleto 40.79 (63,81%), il Cavour-Marconi-Pascal di Perugia 42.44 (37.21%), il Cavallotti di Città di Castello 39.78 (43.33%), il Salvatorelli-Moneta 38.76 (56%), l’Orfini di Foligno 36.7 (19.23%), l’Omnicomprensivo di Giano dell’Umbria 33.32 (12.5%), il Casagrande-Cesi di Terni 31.76 (55%) il Calvino di Città della Pieve 28.57 (37.5%), il Da Vinci di Umbertide 24.33 (12%).
Tra i professionali nel settore Industriale il Baldelli di Città di Castello ha una percentuale di studenti che hanno lavorato almeno sei mesi nei due anni successivi al diploma di 65.16 (42.11% attinente alla qualifica professionale), il Dante Alighieri di Nocera Umbra 57.13 (68.42%), il Rosselli-Rasetti di Castiglione del Lago 51.85 (21.43%), il Polo-Bonghi di Assisi 48.93 (38.46%), l’Omnicomprensivo di Giano dell’Umbria 48.15 (16.67%), il Ciuffelli-Einaudi di Todi 41.3 (41.18%), il Cavour-Marconi-Pascal di Perugia 40.96 (36.89%), l’Orfini di Foligno 40.9 (42.47%), l’Is Spoleto 40.62 (18.18%), il Salvatorelli-Moneta di Marsciano 38.23 (42.86%), l’Is Orvieto 34.37 (11.76%), il Pertini di Terni 33.33 (33.33%), il Cassata-Gattapone 31.5 (21.21%).