Terni dall'alto

«Terni sempre più in basso tra le peggiori città in Italia per la qualità dell’aria». Così il Movimento 5 stelle di Terni rispetto al 28° rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia. La classifica pubblicata dal Sole 24 Ore che riguarda le emissioni di Pm10 relega la città di Terni al 74° posto. «Rispetto al 2019 – si legge in una nota dei Pentastellati – Terni precipita di ben 9 posizioni, passando dal 65° al 74° tra i 105 capoluoghi di provincia monitorati. Certifica il fallimento totale delle politiche della Lega e dell’assessora Salvati fondate sul negazionismo ambientale».

Rapporto Ecosistema urbano Terni perde posizioni anche nella classifica generale che si basa su 18 parametri raggruppati in 5 macroaree (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente). La Conca si trova ora al 38° posto. «Dall’analisi generale che comprende vari fattori – dicono i 5 stelle -, dai consumi idrici alla raccolta differenziata fino alle isole pedonali, nel giro di due anni Terni scivola dal 34° al 38° posto». Perugia attualmente è al 21° posto. «Il capoluogo di Regione ha guadagnato cinque posizioni. Continuare ad incolpare i ternani che accendono i caminetti non porta i risultati sperati – tuonano i Pentastellati -. Servono concretezza e investimenti per la riconversione del tessuto industriale. Nonostante i buoni risultati sulla raccolta differenziata, rifiuti prodotti e consumi idrici in cui riusciamo ad essere tra i primi 20 in Italia grazie all’attenzione e alla sensibilità dei cittadini, le politiche attuate sulla qualità dell’aria fanno precipitare il Comune di Terni. Non sarà certo la nuova ordinanza anti-smog della giunta comunale a risollevare la situazione, in attesa che la Regione chiarisca la questione del combustibile da rifiuti che vede a Terni due inceneritori, Acea e Terni Biomassa, pronti a ricevere ingenti quantitativi da tutta la Regione».

Alberi in aree pubbliche Nella classifica relativa agli alberi in aree di proprietà pubblica Terni si trova al 64°: «La città è scesa – riprendono i Pentastellati – dal 37° al 64° posto con 14,3 alberi ogni 100 abitanti contro i 29,11 di Perugia». Il gruppo consiliare Movimento 5 stelle chiede all’assessore e vicesindaco Salvati di «rivedere gli accordi con la Regione Umbria e farsi finalmente promotrice di una rimodulazione delle risorse a sostegno di una vera transizione ecologica». Non solo richieste, ma anche perplessità dall’opposizione: «Che fine hanno fatto le risorse ferme in Regione per la bonifica della discarica di Papigno? Quando avremo un reale piano di forestazione urbana, elemento essenziale per il contenimento dell’impatto delle emissioni clima-alteranti? E soprattutto – chiosano i Pentastellati – chiediamo all’amministrazione comunale di adottare vere e concrete azioni di contenimento dell’impatto del traffico che non siano solo di facciata e a discapito dei cittadini».

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