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Il volantino truffa

Volantini truffa che avvisano di falsi controlli di residenza sono apparsi in diverse città d’Italia, e ora anche a Perugia ad esempio in alcuni palazzi di via XX Settembre. La polizia conferma che si tratta di falsi per spingere gli abitanti a uscire dalle proprie case, lasciando i truffatori liberi di agire.

Il volantino Un semplice foglio A4 in bianco e nero, con l’intestazione del ministero dell’Interno, che invita «gli eventuali non residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti, per rientrare nel loro domicilio di residenza». La motivazione sarebbero dei controlli da parte delle autorità «nei condomini e nelle abitazioni private». Si dovranno esibire documenti d’identità e contratto di locazione o «altri documenti che comprovino la presenza in domicilio differente dal proprio di residenza». Infine, si avverte che «tutte le presenze non giustificate verranno denunciate». I trasgressori rischierebbero una «ammenda fino a 206 euro, arresto fino a tre mesi, reclusione dai tre ai 12 anni nei casi più gravi».

La truffa Una truffa evidente per chi conosce la legge. «L’avviso esordisce richiamando un inverosimile obbligo» si legge in un comunicato della polizia. Con una rapida ricerca degli articoli citati, ci si accorge immediatamente che non può trattarsi di un avviso istituzionale. Le autorità confermano la falsità del documento e che si tratta di un «probabile tentativo di alcuni malviventi di introdursi indisturbati nelle abitazioni. L’obiettivo dei truffatori è quello di generare preoccupazione, soprattutto tra gli anziani, inducendo i malcapitati a lasciare le abitazioni incustodite, così da potervi accedere per rubare soldi, gioielli o preziosi».

Cosa fare L’invito è di segnalare alle autorità la presenza dei volantini e di avvisare familiari e vicini di casa della loro falsità. Per evitare di incappare in truffe del genere, l’Università della terza età e la polizia locale del Comune di Perugia, promuovono tre incontri sul tema della prevenzione. La campagna informativa, chiamata «Meglio ne esce chi conosce», punta a diffondere tra gli anziani la cultura della prevenzione, illustrando le tecniche più diffuse di truffa e le modalità per cautelarsi. Tre gli incontri previsti sul territorio a partire dal 26 aprile alle 15.30 a Ponte San Giovanni (sala Csc I° Maggio, via Cestellini); secondo incontro il 3 maggio alle 15.30 a Castel del Piano (sala della Filarmonica) e, infine, il 10 maggio, sempre alle 15.30, a Madonna Alta (sala Family Hub, via Diaz 50).

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