È stato restituito sabato alla città dopo lavori di riqualificazione per un milione di euro il Parco delle mura, in centro storico, accanto alle scale mobili di viale Pellini. Il cantiere era partito nel febbraio 2021 con l’obiettivo di riqualificare, consolidare e valorizzare il tracciato delle mura tra scale mobili e via della Cupa.
I lavori Gli 1,1 milioni di euro sono stati stanziati per la quasi totalità dal Ministero delle Infrastrutture (130 mila euro il cofinanziamento del Comune), mentre il progetto è stato realizzato su progetto dell’architetto Michele Bilancia, presidente e fondatore dell’associazione Radici di pietra, da sempre fautrice del progetto di tutela e valorizzazione delle mura urbiche di Perugia e con la quale è stata portata avanti la riqualificazione. L’intervento ha interessato l’area tra le scale mobili e via della Canapina fino a piazza del Drago.
Cosa cambia Tale zona, che all’altezza del pianerottolo intermedio delle scale mobili è da sempre destinata a parco pubblico, è delimitata da un tratto di mura di origine etrusca e . Altro elemento distintivo è l’ex chiesa romanica di San Benedetto, edificata tra il X e l’XI secolo. Al fine di valorizzare questi monumenti, si è scelto di riqualificare il percorso pedonale che si snoda ai piedi delle mura realizzando anche una nuova gradonata di accesso alla chiesa e sistemando il giardino circostante. Tra gli aspetti più rilevanti del progetto sono proprio la nuova scalinata che conduce alla chiesa di San Benedetto e il rifacimento delle scale della Canapina.
La Dodecapoli Lungo il percorso che attraversa lo spazio verde, ai piedi dell’edificio religioso, sono stati inoltre posizionati 12 cubi in pietra, numero che richiama la Dodecapoli, cioè la confederazione delle dodici città-Stato etrusche, con funzioni di sedute tecnologiche. Lo stesso tema ricorre lungo le scale della Canapina, ora caratterizzate da 12 pianerottoli dove sono collocati altrettanti elementi monolitici identificativi. Nella parte terminale delle stesse, inoltre, un diverso sistema di posa delle lastre di travertino richiama il tracciato del muro etrusco. Riconfigurato anche l’accesso al parco da via Pellini con la creazione di uno spazio cerniera tra l’inizio della scalinata della Canapina e l’ingresso al parco, mediante il restauro di un cancello esistente funzionale alla chiusura serale. Tale cancello sarà installato a breve in concomitanza con la collocazione di un’opera dell’artista giapponese Tayga Abe.
La cerimonia Oltre al sindaco Andrea Romizi e all’architetto Bilancia, hanno partecipato molte associazioni e cittadini. «I giardini ai lati delle scale mobili di via Pellini – ha ricordato l’assessore ai lavori pubblici Otello Numerini – a lungo hanno scontato una situazione di marginalità nonostante la manutenzione fatta in collaborazione con le associazioni. Anche le mura antiche presenti nella zona meritavano di essere maggiormente valorizzate». L’assessore alla cultura Leonardo Varasano ha parlato di «un giorno straordinariamente lieto perché viene a maturazione un desiderio profondo e intenso nella volontà».
Gli interventi «Mi inorgoglisce la trasversalità del disegno che ha preso corpo intorno al concetto della città murata – ha detto Michele Bilancia -. Il Parco delle Mura rappresenta l’immensa e poliedrica forza d’animo di cui disponiamo da due millenni ed è frutto del contributo di tanti». Romizi nel suo intervento ha sottolineato che altri interventi sono in cantiere: «La chiesa di San Benedetto è stata candidata a un bando ministeriale – ha infatti annunciato -. L’auspicio è dunque di vedere ampliata l’opera di risanamento avviata». Oltre a ciò si sta lavorando anche a un Ente Parco delle Mura, con Soprintendenza e associazioni, «per mantenere alta l’attenzione su questo patrimonio identitario e per svolgere attività di studio e ricerca».
Baiocco d’oro Nel corso della giornata poi a Bilancia è stato consegnato il Baiocco d’oro. L’alta onorificenza del Comune di Perugia è stata sollecitata dai soci dell’associazione Radici di Pietra, di cui l’architetto è stato sin dall’inizio presidente, oltre che fondatore nel 2008. Un riconoscimento, come spiegato dal sindaco, dettato dal grande impegno e dalla profonda competenza con cui da tempo l’architetto si dedica alla promozione della conservazione e del restauro delle mura urbiche e alla riqualificazione delle loro aree di pertinenza nelle città murate italiane e straniere. Al capoluogo umbro, in particolare, Bilancia ha riservato un’attenzione speciale con l’intento di mettere in risalto il valore delle mura di Perugia, che rappresentano l’identità più autentica della città, restituendo ad esse visibilità, centralità e ruolo. Focalizzandosi su tale tema si è anche fatto promotore presso l’Unesco della candidatura delle Mura Etrusche a patrimonio mondiale dell’umanità.