Il giorno dopo la manifestazione, di fronte al liceo classico «Mariotti» di Perugia, dell’Unione degli studenti a prendere la parola sono «i rappresentanti degli studenti» che, in una nota, sottolineano che quella di giovedì è stata la protesta di una «esigua minoranza». Gli studenti sottolineano che l’Uds non ha eletto alcun membro nel consiglio d’istituto.
Una minoranza «In maniera arbitraria e senza averne alcun titolo – scrivono – questa esigua minoranza si è arrogata il diritto di parlare a nome di tutti gli studenti ,quando in realtà le dichiarazioni apparse sulla stampa sono riconducibili unicamente agli organizzatori della manifestazione. In particolare, riteniamo oltremodo scorrette e dannose per l’immagine del nostro liceo le accuse rivolte al corpo docente che al contrario, nei limiti e con le difficoltà di tutti gli istituti, svolge con professionalità e impegno il ruolo di formazione umana e scolastica. Altrettanto infondate sono le critiche mosse contro gli altri organi scolastici per fatti e circostanze inverosimili».
Le condizioni dell’edificio «Esagerata» viene poi definita la narrazione a proposito delle condizioni dell’edificio anche considerati «i recenti controlli eseguiti dalle autorità competenti in seguito alle scosse telluriche di qualche settimana fa». «Tutti gli studenti hanno diritto di criticare ed esprimere il loro pensiero – concludono – ma nessuno, tantomeno una esigua minoranza, ha il diritto di appropriarsi della voce degli studenti ed ergersi a portavoce degli stessi».