di Daniele Bovi

Perugia avrà in futuro due impianti di cremazione. Nelle scorse ore infatti la giunta comunale ha approvato uno studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione del secondo forno. La linea sarà costruita sempre all’interno del cimitero monumentale, in via Enrico Dal Pozzo, andando così ad affiancare quello che è l’unico impianto presente non solo a Perugia ma in tutta l’Umbria.

Lo studio Secondo le tabelle allegate allo studio, si tratta di un investimento da 1,2 milioni di euro che risponde a una serie di esigenze. Nel corso degli anni è notevolmente cresciuta la richiesta che proviene, come accennato, anche dagli altri comuni della regione; una richiesta aumentata anche durante i mesi della pandemia. In futuro ci sarà poi da far fronte anche al fermo per manutenzione dell’impianto esistente che, in caso di necessità, può funzionare anche 24 ore su 24. Circa 1.600, secondo i numeri forniti anni fa da Palazzo dei Priori, le salme cremate ogni anno nell’impianto.

Progetti e tariffe Quest’ultimo dopo due anni di stop, mesi di complessi lavori e alcuni ritardi ha ripreso a funzionare nel 2018. All’epoca il Comune ha ritenuto più conveniente, visti i problemi riscontrati nel vecchio impianto che aveva funzionato per più di 25 anni, procedere con una nuova gara. Una progettazione complessa per i diversi aspetti tecnici e anche per il vincolo monumentale a tutela del cimitero cittadino. La realizzazione del nuovo forno sarà inserita nel bilancio di previsione 2023-2025 e, con tutta probabilità il Comune per costruirlo contrarrà un mutuo, da ripagare attraverso le tariffe che vengono applicate. Secondo quelle attualmente in vigore, la cremazione costa 290 euro ai residenti nel territorio comunale e 495 per i non residenti, con una serie di riduzioni collegate all’Isee.