Taglio del nastro per la Fattoria sociale ‘Le Pecore Gialle’, un’azienda agricola ed agrituristica che è parte di un più ampio progetto di innovazione sociale, finalizzato all’inclusione, all’inserimento lavorativo e all’indipendenza abitativa di persone svantaggiate, siano esse disabili, migranti o richiedenti asilo.
Tra Spoleto e Terni La Fattoria Le Pecore Gialle a Strettura e l’omonimo progetto sono nati lo scorso marzo: la Cooperativa Sociale E.Di.T., in partenariato con Arci Terni, Arci solidarietà e associazione Aladino, ha intrapreso una lunga progettazione che ha coinvolto direttamente gli operatori dei vari soggetti in campo, alcuni professionisti del settore agrario e ristorativo e gli stessi beneficiari del progetto. Grazie al finanziamento della Regione Umbria attraverso il Programma Operativo Regionale FSE2014-2020 e FESR2014-2020, le tappe di co-progettazione hanno potuto rispettare i tempi e le necessita degli utenti e delle rispettive famiglie per arrivare a compimento nell’arco di alcuni mesi, strutturando un’impresa sociale sostenibile anche dal punto di vista commerciale che garantirà ai ragazzi e alle ragazze coinvolti una crescente autonomia abitativa ed economica, numerose opportunità di inclusione sociale e di potenziamento delle proprie competenze professionali.
Edit, Arci e Aladino Fin dai primi mesi, un team di lavoro composto dai beneficiari, gli operatori dei vari enti coinvolti e professionisti esperti ha lavorato fianco a fianco, secondo un calendario settimanale di incontri di training on the job nei vari settori produttivi. Il percorso di formazione, tutt’ora in completamento, ha portato alla selezione di circa 20 ragazzi e ragazze che lavorano stabilmente e/o a chiamata nei vari settori della Fattoria e nelle attività legate alla gestione della struttura. Le Pecore Gialle, seguendo un sistema circolare di produzione e consumo, è incentrato sull’agricoltura, l’allevamento e la ristorazione: attività interamente gestite insieme ai beneficiari, nel rispetto delle potenzialità e delle caratteristiche specifiche di ciascuno, e capaci di generare non solo lavoro ma anche profitto da reinvestire nel progetto e negli utenti diretti o indiretti.
Strettura All’interno della Fattoria sociale Le Pecore Gialle trovano spazio varie attività educative, formative e
socio-ricreative che costituiscono le fondamenta del progetto stesso, come alcuni laboratori permanenti,
differenziati per tematiche e complessità. Inoltre, la struttura con i suoi 26 ettari di terreni e l’ampia metratura
abitativa, consente di attuare esperienze di co-housing. Dopo alcune fasi di crescente durata, che vanno
dal fine settimana fino ai 15 giorni, sarà selezionato un gruppo misto (fra disabili, migranti e richiedenti asilo)
idoneo alla residenza autonoma presso la struttura. Il co-housing vede impegnati operatori, educatori
professionali e psicologi che seguono il gruppo durante la permanenza. Le Pecore Gialle è un luogo aperto a tutti, con numerosi appuntamenti in programma: è possibile, infatti, usufruire di un servizio di ristorazione in loco e a domicilio, partecipare al gruppo d’acquisto dedicato ai prodotti genuini provenienti dalla Fattoria stessa o da altre aziende simili, iscriversi ai laboratori permanenti rivolti a persone con disabilità che si svolgono durante la settimana, prendere parte ad alcuni eventi ricreativi e/o di sensibilizzazione organizzati nel parco e nella piscina della struttura.
Le Pecore Gialle «Lontano dalla dicotomia tra normale e non» ha detto durante l’inaugurazione Elisabetta Giovenali, presidente della cooperativa E.Di.T. « il progetto Le Pecore Gialle si fonda sull’ascolto attivo e sulla volontà di dare voce e spazio a chi ha la posizione svantaggiata di utente di politiche e pratiche di inclusione
pensate a proprio beneficio. Per questo siamo “pecore gialle”, non bianche e nemmeno nere: la fattoria
sociale e il co-housing sono frutto di una meticolosa co-progettazione con gli stessi beneficiari del
progetto per intervenire in modo integrato nel percorso di autonomia, lavorativa ed abitativa, e fornire
occasioni di inclusione sociale ed economica»