Doppio appuntamento giovedì in Umbria con Michela Marzano, autrice di uno dei libri di cui più si sta discutendo in queste settimane, ovvero «Papà, mamma e gender». Un volume che cerca di mettere chiarezza intorno alla (inesistente) «teoria del gender» e che smonta molte delle inesattezze che circolano intorno a essa. Del volume, edito da Utet (150 pagine, 12 euro ebook compreso) si parlerà alle 17.30 alla sala della Vaccara, a Perugia, e alle 21 a Todi nella sala del consiglio comunale in piazza del Popolo. All’appuntamento perugino, introdotto dal segretario comunale del Pd Francesco Giacopetti, parteciperanno Silvia Fornani, professoressa di Sociologia dei processi educativi all’Università di Perugia e Roberto Vicaretti, giornalista di RaiNews24. A Todi invece la serata è organizzata dall’associazione Gylania, con il patrocinio del Comune di Todi, e parteciperanno la giornalista Valentina Parasecolo (inviata della trasmissione di Rai1 Petrolio, collaboratrice di Vice e co-fondatrice di ilbureau.com) e Katiuscia Papi del direttivo di Gylania.
Labirinti impenetrabili «Le discriminazioni e la violenza contro le donne e le persone omosessuali e transessuali sono oggi, almeno a parole, unanimemente condannati in Italia. Una frattura profonda – è detto nella presentazione del libro – divide invece il Paese quando si discute dei mezzi per combattere questi mali. Al centro del durissimo dibattito c’è la cosiddetta “teoria del gender”. Da un lato, i sostenitori sentono tutta l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessuale, del proprio sesso, della propria identità di genere. Dall’altro, gli oppositori vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano. È una questione sulla quale esiste, come diceva il cardinale Martini, un “conflitto di interpretazioni” perché ha a che fare con “le caverne oscure, i labirinti impenetrabili” che ci sono dentro ognuno di noi».
Fare ordine Sulla questione, Michela Marzano, spiega con chiarezza al lettore la genesi e le implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture spesso fantasiose che ne danno molti. «Soprattutto, come sanno i suoi lettori, non esita mai – aggiungono gli organizzatori – a mettersi in gioco direttamente, raccontando se stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima innocente il dramma dell’esclusione. Il libro è pensato per fare ordine in tutta la confusione, gli stereotipi e gli errori che si insinuano nei discorsi sul gender, e vuole essere uno strumento rivolto a tutti, in particolare ai genitori preoccupati, agli insegnanti disarmati, agli studenti che vogliono capire».
Chi è Michela Marzano (Roma, 1970) ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia. È autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, Estensione del dominio della manipolazione (2009), Sii bella e stai zitta (2010), Volevo essere una farfalla (2011), Avere fiducia (2012), L’amore è tutto. E’ tutto ciò che so dell’amore (Premio Bancarella 2014), Non seguire il mondo come va: Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche (con Giovanna Casadio, Utet 2015). Professore ordinario all’Université Paris Descartes, dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF e collabora con la Repubblica e Vanity Fair.