Nell’ospedale di Amelia rimarranno attivi i servizi che riguardano il pronto intervento h12, la riabilitazione cardiologica, la dialisi e le chirurgie di oculistica e dermatologia. Per quanto riguarda il nuovo ospedale comprensoriale di Narni-Amelia invece dopo l’approvazione del progetto esecutivo ad inizio 2024 l’Inail potrà procedere alla gara per l’appalto dei lavori. Queste in estrema sintesi le novità emerse nell’incontro di giovedì in Regione al quale erano presenti la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l’assessore alla Sanità, Luca Coletto, i vertici della sanità regionale, la presidente della Provincia di Terni e sindaco di Amelia, Laura Pernazza, la giunta comunale di Amelia e la presidente della Commissione sanità dell’assemblea legislativa, Eleonora Pace. Intanto però gli animi non si placano in città e alla manifestazione di sabato mattina, con un corteo che da piazza XXI a partire dalle 10 raggiungerà piazza Matteotti, aderisce anche la Cgil e Spi Cgil provinciali di Terni, la Lega Spi Cgil Amerino-Narnese, la Fnp Cisl di Narni-Amelia e la Uil pensionati.

Ospedale di Amelia Per quanto riguarda l’ospedale di Amelia durante l’incontro è emero anche che entro il 27 marzo sarà reso operativo il primo modulo dell’ospedale di Comunità che avrà a disposizione 20 posti letto. Entro il 30 aprile, invece, diverrà operativa la Casa di Comunità che svolgerà i servizi previsti dal decreto ministeriale 77 del 2022, e le prestazioni ambulatoriali già presenti ad Amelia, i prelievi, il Cup e una serie di servizi sociali e socio assistenziali, quest’ultimi svolti in collaborazione con il Comune di Amelia.

Comprensoriale Narni-Amelia L’incontro è stato anche occasione per la presidente Tesei di tracciare il cronoprogramma per la nascita del nuovo ospedale Narni-Amelia per il quale è stato presentato il piano di fattibilità tecnico economico e che ha superato le problematiche connesse alla viabilità interna e agli scavi. Il cronoprogramma vede entro il 7 luglio l’approvazione del progetto esecutivo e il nuovo accordo di programma, per poi ottenere la validazione Inail entro il 31 dicembre, così che ad inizio 2024 la stessa Inali potrà procedere alla gara per l’appalto dei lavori. Il progetto vede un impegno finanziario di Inail di 84 milioni di euro. L’appuntamento si è chiuso con la richiesta da parte della presidente Pernazza, accolta dalla presidente Tesei, di organizzare un incontro territoriale di ambito in cui verrà presentata la necessaria riorganizzazione sanitaria.

Sindacati in piazza «Un altro pezzo della sanità pubblica umbra è stato smantellato, un altro disastro della Usl Umbria 2, decisioni prese dall’oggi al domani senza una programmazione, senza un confronto con i rappresentanti dei lavoratori, senza coinvolgere le cittadine e i cittadini». Ad dirlo in una nota sono Valentina Porfidi e Giampiero Pincanelli (Fp Cgil), Pietro Cancellieri (Fp Cisl) e Sandro Peciarolo (Uil Fpl) in riferimento al «trasferimento di operatori, professionisti e pazienti dall’ospedale di Amelia a quello di Narni – spiegano – fatto frettolosamente all’ultimo momento come per non dare tempo di reagire e portare a compimento il ‘misfatto’ il prima possibile». «La direzione aziendale ha avuto talmente fretta che non sono stati avvisati neanche i familiari dei malati – stigmatizzano i sindacati – mentre gli operatori sanitari sono stati trattati come degli oggetti, non è stato previsto un minimo percorso di affiancamento, per loro non c’è stata nessuna informativa in termini di attribuzioni, di turnistica e competenze». Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl rimarcano che organizzazione del lavoro, accorpamenti e modifiche di strutture sono responsabilità della direzione generale aziendale, su indicazione della Regione: «Ma tutto questo non può avvenire senza un confronto e un coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, da noi più volte richiesto e mai avvenuto, nonostante questo sia previsto dai contratti nazionali di lavoro – affermano le tre sigle -. Ma, a parte questo, se un’azienda vuole ottenere buoni risultati non può prescindere dalla collaborazione degli operatori sanitari, infermieri, medici, oss, fisioterapisti, tecnici, etc. Ora, la direzione della USL Umbria 2 garantisce che in tempi brevissimi verrà attivato l’ospedale di comunità ad Amelia, con 20 posti letto, ma come al solito – rilevano ancora i sindacati – non viene spiegato come, con che modalità, con quale organizzazione, quali servizi verranno garantiti, quali scompariranno, quante promesse realmente saranno mantenute e quante, come ormai è prassi, non verranno mai realizzate». Per questi motivi le sigle sindacali hanno aderito alla manifestazione di sabato ad Amelia.