di Dan.Bo.
Fino a quando non saranno ripristinati alcuni treni la Regione Toscana non parteciperà più al tavolo tecnico convocato per decidere dove costruire la nuova stazione MedioEtruria. Ad annunciarlo è stato lunedì il presidente della Toscana Eugenio Giani commentando il taglio dei treni ad Alta velocità e degli Intercity per l’estate nella stazione di Chiusi-Chianciano Terme. «Sono assolutamente deluso – ha detto ai cronisti a margine della Conferenza regionale sull’acqua che si è tenuta a Firenze – dal fatto di sapere che nel nuovo calendario dei treni per l’estate vengono tagliati sia la coppia dei treni di Alta velocità che da qualche anno ormai fermano a Chiusi, ma addirittura anche due Intercity».
LA PRIMA RIUNIONE DEL TAVOLO TECNICO
La Toscana frena E dunque finché «non verranno ripristinati i treni che c’erano fino a ora, io non parteciperò più a tavoli che riguardano la stazione MedioEtruria, e non parteciperà la Regione». L’ente non ci sarà «non perché non ci crediamo, ma per protesta verso il paventato taglio da parte di Trenitalia dei due Intercity e dei treni Alta velocità che dovrebbero fermare in quella zona. Noi stiamo facendo tutti uno sforzo per portare le persone a usare il trasporto pubblico, e si tagliano i treni esistenti? Ma come si può ragionare in questa maniera nella prospettiva di valorizzare e potenziare il trasporto pubblico? Quindi la protesta formale della Regione Toscana è che o si rimettono questi treni, o noi non partecipiamo a nessun tavolo. È inutile magari lusingarci sul domani, e oggi si fanno dei tagli: è assolutamente contraddittorio».
LA REGIONE: «CRETI È LA SOLUZIONE MIGLIORE PER LA MEDIOETRURIA»
Le riunioni Il tavolo tecnico è il frutto del protocollo firmato nell’ottobre 2022 da Ministero delle Infrastrutture (ora guidato dal leader della Lega Matteo Salvini), Rfi e dalle Regioni Umbria e Toscana. La prima riunione, dopo mesi di attesa, si è tenuta il 30 maggio e la seconda, salvo slittamenti, ci sarà il 7 luglio. Nel corso del primo appuntamento è iniziato il ragionamento intorno al vero nodo della vicenda MedioEtruria, ovvero la possibile localizzazione della nuova stazione. In corsa, fondamentalmente, ci sono due opzioni: l’aretina Rigutino, sostenuta dal territorio, da migliaia di firme e pure dalla Regione, e Creti-Farneta (a breve distanza dallo svincolo di Foiano della Chiana del Perugia-Bettolle) per la quale si è ufficialmente schierata l’Umbria. Una decisione, numeri e analisi alla mano, dovrebbe essere presa a settembre.