Gli studenti medi alla riapertura della scuola il 14 novembre 2016 (foto Fabrizi)

di Chiara Fabrizi

Non solo 50 mila tonnellate di macerie ancora per strada. Con una certa ansia a Norcia si attende anche il via libera del ministero dell’Istruzione all’assegnazione di circa un milione di euro, da pescare tra quelli a loro disposizione per la gestione dell’emergenza, necessario a cambiare modulo in cui hanno sede le scuole superiori di Norcia.

Lettera a Bussetti In questo senso, il capo della Protezione civile regionale Alfiero Moretti spiega anche di aver «scritto la settimana scorsa al ministro Marco Bussetti per sollecitare» una risposta al progetto inviato dalla Provincia di Perugia, ente competente a eseguire l’intervento, ma per ora non è ancora arrivato l’agognato passo in avanti, atteso anche questo da circa tre mesi. I ritardi sono particolarmente problematici perché, è il nocciolo della questione, serve fare i lavori d’estate per evitare che il cambio modulo possa diventare un problema per l’attività didattica a quasi trenta mesi dal terremoto del 30 ottobre 2016. La struttura prefabbricata che ospita le classi del Battaglia, come noto, è stata realizzata grazie alla solidarietà delle Fondazioni Casse di Risparmio dell’Umbria che, con l’aiuto di tutti, perfino degli Alpini, il 14 novembre 2016 hanno permesso di far tornare tra i banchi gli alunni e gli studenti di Norcia.

Cambio modulo per la scuola Quel modulo sarebbe dovuto durare un anno, ma il noleggio è già stato rinnovato e, ora, dopo tre anni scolastici di onorato servizio, è arrivato il momento di sostituirlo con una struttura differente. Il milione di euro circa atteso dal Miur, che fin da ottobre ha garantito l’intervento in questione, servirà per realizzare nella stessa area un modulo analogo a quelli montati dalla Fondazione Rava per le scuole medie ed elementari di Norcia, Cascia ed Eggi (Spoleto), quindi con caratteristiche più durevoli: con la rimozione del primo prefabbricato si recupererebbero le fondamenta e naturalmente le urbanizzazioni già esistenti, che occorre solo allacciare al nuovo modulo una volta pronto. In questa struttura frequenteranno le lezioni gli studenti medi del Battaglia fino alla ricostruzione della propria scuola, che come le altre sarà delocalizzata nel nuovo polo scolastico da 14 milioni finanziato ma da progettare. Ma si attende il Miur.

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