Parte del progetto per il Nodino

di D.B.

«Un’opera che migliorerebbe, almeno in parte, i problemi di viabilità che ormai da oltre vent’anni congestionano il tratto tra Collestrada e il capoluogo regionale». Così gli imprenditori della sezione di Perugia di Confindustria Umbria che, mercoledì, ha espresso parere favorevole alla realizzazione del cosiddetto Nodino di Perugia, la bretella di circa 7 km che, lungo la E45, dovrebbe collegare Collestrada a Madonna del Piano. «La realizzazione – sostengono – contribuirebbe ad alleggerire una delle zone più congestionate della regione».

TORGIANO BOCCIA IL NODINO: «UNO SFREGIO»

NODINO, IL NO DEI COMITATI

Soluzione efficace Confindustria giudica che il vero e proprio Nodo sia «la soluzione più efficace», ma nel frattempo la mini variante, figlia dell’opera di cui si parla ormai da quasi vent’anni, possa «contribuire all’infrastrutturazione della nostra regione e alla competitività del suo sistema produttivo. «Mi sento di rassicurare – dice Maurizio Mariotti, presidente della sezione di Perugia e consigliere delegato alle infrastrutture di Confindustria Umbria – quanti hanno espresso timori per l’impatto ambientale di quest’opera».

NODINO, ROMIZI CONTRO MELASECCHE

LA REPLICA DI MELASECCHE

Basso impatto «Anas – aggiunge – ha dimostrato che è possibile costruire infrastrutture importanti e utili con un bassissimo impatto ambientale, ne è un esempio il collegamento tra Foligno e Civitanova della Quadrilatero, anch’esso a suo tempo molto osteggiato». «Non possiamo più permetterci – conclude Mariotti – di rimanere indietro. In questo senso il Pnrr dell’Umbria, nel quale il capitolo delle infrastrutture assorbe una parte significativa delle risorse, rappresenta un’occasione unica e irripetibile. Dobbiamo tutti insieme contribuire per poterla cogliere pienamente e far uscire finalmente l’Umbria dal suo isolamento».

Doppia protesta Di tutt’altro avviso i comitati e le associazioni che hanno già raccolto oltre cinquemila firme in calce alla petizione con cui si chiede di cassare l’opera, giudicata inutile (meno del 20% dei flussi di traffico lungo quel tratto è di attraversamento) e dannosa per l’ambiente. Domenica 2 maggio, a partire dalle 16, il coordinamento «Sciogliamo il Nodo», che riunisce una ventina di associazioni, terrà una manifestazione di protesta a Collestrada (nella zona del bosco e del borgo medievale) e Madonna del Piano (davanti al cava di Sant’Andrea d’Agliano): «Un progetto vecchio e inadeguato» che «ha suscitato perplessità e opposizione da parte di vari livelli istituzionali territoriali».

VIA A REDAZIONE PROGETTO, SERVONO 150 MILIONI

L’audizione E a proposito di istituzioni, mercoledì in consiglio regionale c’è stata l’audizione, in Seconda commissione, dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Perugia, Otello Numerini, e del sindaco di Torgiano, Eridano Liberti (un territorio sul quale è forte anche la contrarietà di un attore economicamente e politicamente ‘pesante’ come la famiglia Lungarotti). Entrambi i Comuni si sono schierati con nettezza contro l’opera, stoppata a livello politico dai vertici del centrodestra e che ha provocato, nelle scorse ore, un duro scontro tra il sindaco di Perugia Andrea Romizi e l’assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche.

Partecipazione Sia Numerini che Liberti, oltre a ribadire il no hanno posto l’accento sulla necessità di ascoltare territorio e istituzioni, chiedendo poi «un’ampia partecipazione nelle forme opportune e l’istituzione di un tavolo tecnico con Anas, Regione e Comuni». L’audizione ha messo in evidenza anche la frattura all’interno della Lega, una cui parte chiede da tempo le dimissioni di Melasecche: Rondini ha parlato di «un tema complicato dove è mancata l’informazione e il coinvolgimento dei sindaci», mentre Mancini ha definito il progetto «non convincente». Dalla sua, il direttore regionale Stefano Nodessi ha chiesto di decidere velocemente «per non rischiare di perdere i fondi previsti o che possano essere stornati in altre direzioni».

Twitter @DanieleBovi

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.