Nessun nuovo caso di Covid-19 in Umbria nelle ultime 24 ore. Bisogna riavvolgere il calendario fino al 28 giugno scorso per trovare un altro bollettino della Regione con zero nuovi contagi come quello odierno del 18 ottobre 2021. Tre mesi e mezzo fa la rilevazione quotidiana sull’andamento della pandemia segnava zero casi a fronte di 484 tamponi molecolari e 186 test antigienici, mentre oggi non si contano nuovi positivi a fronte di 529 tamponi e 3.623 test antigenici, un numero, quest’ultimo, reso elevatissimo dall’intervenuta introduzione del green pass obbligatorio anche per lavorare sia nel privato che nel pubblico.
Green pass, +32% certificati di malattia In questo, l’Ansa rileva un aumento del 32 per cento di certificati di malattia fino a tre giorni per assenze dal lavoro nel settore privato. L’incremento deriva dal confronto tra i dati del 15 ottobre, quando il certificato verde è diventato obbligatorio, e lo stesso giorno della settimana precedente, con il rapporto di 155 a fronte di 117. L’Inps ha evidenziato un maggiore aumento a Terni dove i certificati sono saliti a 49 da 25 mentre a Foligno sono stati dieci contro gli 11 della settimana precedente. Il sistema informatico nel quale vengono inseriti i dati delle certificazioni non permette invece di avere ancora un quadro aggiornato a oggi, primo inizio di settimana con le nuove norme del Green pass. Riguardo ai certificati di malattia per assenze dal lavoro oltre i tre giorni, dai dati è emerso un aumento del 26 per cento tra l’8 e il 15 ottobre
Bollettino 18 ottobre Nelle ultime 24 ore, comunque, in Umbria sono guarite altre 30 persone e, in questo senso, prosegue la discesa degli attualmente positivi, che scivolano a quota 541. Rispetto a domenica, poi, restano stabili anche i ricoverati, che sono 41 (uno in più rispetto) di questi cinque restano in terapia intensiva (senza variazioni).
Contagi settimanali in Umbria – 4,8 per cento La Repubblica, poi, rileva che in Umbria nell’ultima settimana i nuovi casi sono stati 195, mentre nei sette giorni precedenti erano stati 195, quindi si rileva un’ulteriore flessione del 4,8 per cento. Tuttavia, la regione è tra le ultime per diminuzione di casi, ben distante dalla contrazione di Molise (-44,1 per cento), Basilicata (-40,4), Sardegna (-20,3), Marche (-18,7) ed Emilia Romagna (-17,7). Il quotidiano osserva, poi, che i nuovi casi sono in crescita in alcune regioni, Friuli Venezia Giulia (+27,1), Piemonte (+15,7), Campania (+5,7) e Abruzzo (+4,2), mentre tre grandi regioni, come Veneto, Lazio e Lombardia, sono stabili.