di M.R.

Così come previsto dal Codice della strada, il Comune di Terni utilizzerà parte dei proventi delle multe per nuove assunzioni nel Corpo di polizia locale. A rendere nota l’intenzione della giunta Bandecchi in questo senso, a fronte di 400 mila euro di entrate da sanzioni, superiori alle previsioni, è stata la dirigente di settore, comandante Gioconda Sassi, nell’ambito dei lavori della Terza commissione consiliare, presieduta dal consigliere di Alternativa popolare Claudio Batini.

Polizia locale Accolta con favore dai commissari, dato il voto espresso dai presenti, la proposta di un nuovo concorso, per contrattualizzare personale solo a tempo determinato, ha incontrato tuttavia le critiche aspre dell’opposizione (in particolare del Centrodestra) per quello che risulta un intervento per tamponare scelte fatte pochi mesi fa. Qualche puntualizzazione non è mancata nemmeno da parte della maggioranza, o meglio l’invito a promuovere rapporti di lavoro più stabili anche in virtù delle esigenze di un delicato settore come quello della sicurezza.

Comune di Terni A detta della stessa Sassi, la formazione di personale qualificato richiede mesi, pertanto i contratti a tempo indeterminato rappresenterebbero l’unico vero investimento su nuove leve, abbassando l’età media degli operatori attualemnte in forza, in attesa di un vero e proprio turnover. Facili le polemiche verso la giunta che, come ricordato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Cecconi, a inizio mandato ha stoppato gli ingressi in polizia locale così come invece erano stati pianificati dalla passata amministrazione.

Concorso e assunzioni Il tempo determinato peraltro non risulta affatto appetibile, tanto che, è emerso nel corso della commissione, a fronte di nove posizioni aperte, solo due sono state le recenti adesioni. Il tema insomma, soprattutto quando per la sicurezza si ricorre alla vigilanza privata, è particolarmente caldo e lo sarà presto in sede di discussione in consiglio comunale. Sul tema sono stati già presentati atti d’indirizzo e interrogazioni. La richiesta è quella di rivedere il piano assunzionale e a questo punto anche le modalità. «Perché seppure giuridicamente corretta, ha sottolineato l’esponente Fi, Francesco Maria Ferranti, la procedura non è politicamente condivisibile».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.