Mogol vince la prima battaglia legale. Il tribunale civile di Milano ha infatti parzialmente riconosciuto le ragioni del celebre paroliere italiano, ormai umbro di adozione, nei confronti della società Acqua Azzurra edizione musicali, di cui la vedova di Lucio Battisti, Grazia Letizia Veronesi è amministratore unico e socio di maggioranza. La notizia è riportata da Repubblica.it
Mogol vince la prima battaglia In particolare, il tribunale lombardo ha riconosciuto la società «inadempiente ai contratti di edizione conclusi con Giulio Rapetti Mogol», condannandola al pagamento in favore dello stesso di 2,6 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno. La vicenda giudiziaria era stata intentata nel 2012 proprio da Mogol, ormai stabilmente residente a Tuscolano dove ha creato il Cet, che aveva chiesto la condanna della Veronese al pagamento di un danno di 8 milioni per aver ostacolato lo sfruttamento commerciale del repertorio Mogol/Battisti.
Risarcimento danno «Il Tribunale di Milano ha condannato “l’ostracismo” opposto dalla vedova Battisti a qualsiasi utilizzo, promozione e celebrazione di brani del marito Lucio Battisti» spiega l’avvocato di Mogol, Maria Grazia Maxia a Repubblica.it, «e in particolare ha ritenuto illegittimo il rifiuto delle proposte di sincronizzazione in spot pubblicitari e colonne sonore di film delle note canzoni del repertorio Mogol-Battisti». Il legale della Edizioni musicali Acqua azzurra srl ha annunciato che la società impugnerà la sentenza.