Misura lo stato di salute dei cittadini, regione per regione, ogni anno, l’osservatorio Meridiano Sanità che continua a collocare la nostra regione, a metà classifica nazionale. Nonostante la rappresenti come quella che ha maggiori potenzialità di miglioramento rispetto al futuro. E’ l’immagine scattata dal report sui dati di The European House – Ambrosetti.
Stato di salute L’Umbria è a metà classifica, pur recuperando un punto, per quanto riguarda i dati sullo stato di salute della popolazione che vede primi classificati le province di Bolzano e di Trento: in un punteggio che va da 1 a 10, ci viene assegnato 5,1, mentre la media italiana è di 5,3. Fanno meglio di noi, in Centro Italia, la Toscana che, in questa voce, si pone terza nella classifica nazionale (6,6), guadagnando due punti rispetto al Ms Regional Index 2022, ma anche il Lazio, anch’essa con un sonoro +2 e un punteggio di 5,4, uguale all’Abruzzo che guadagna ben 5 punti (5,4) a pari punti con le Marche (5,4) che, di punti ne ha perso uno.
Efficacia La classifica ci vede ancora a metà, e sotto la media nazionale, per quanto riguarda l’efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria. Il punteggio attribuito all’Umbria è di 5,4, mentre la media italiana è di 5,7. La prima regione italiana risulta essere l’Emilia Romagna, seguita dalla Toscana, poi la provincia di Bolzano, Veneto e Piemonte. Ci superano, nell’area del centro Italia, come visto, ancora una volta, la Toscana con un punteggio di 7,4, le Marche con 6,5, il Lazio con 6,2.
Primi per il futuro C’è un indice che ci vede primi ed è la capacità di risposta ai bisogni di salute (punteggio 8,8). Ovvero la capacità del sistema sanitario regionale di migliorare nel prossimo futuro, ovvero come capacità di organizzarsi per fronteggiare le sfide della prevenzione, della gestione dei pazienti sul territorio e per quanto riguarda l’accesso all’innovazione. Raggiungendo il primato della classifica l’Umbria ha superato l’Emilia Romagna, prima in questo indice, nel 2022, ora seconda (8,5). Segue la Toscana con 8,2, Lombardia con 7,9 e il Friuli con 7,7. Il Lazio raggiunge 7 punti, le Marche 6,9, l’Abruzzo 6,8.
Da sapere E’ importante sapere, ad esempio, che la speranza di vita alla nascita di un italiano è pari a 82,5 anni (80,5per gli uomini e 84,8 per le donne). Ma il dato che più interessa si servizio sanitario è l’aspettativa di vita in buona salute: nel 2022 è stata pari a 60,1 anni, il che significa che i successivi 20,5 anni si vivono da “malati”. Infatti, secondo dati Istat del 2022, con l’avanzare dell’eta, già dopo i 55 anni, quasi una persona su 5 convive con almeno due patologie croniche, quota che aumenta con l’eta fino a interessare 7 persone su 10 negli over-75.
Altri primati Per quanto riguarda gli anziani in condizioni di isolamento l’Umbria è in linea con la media nazionale con un punteggio di 15,3. L’Umbria è anche la regione prima in classifica per persone che dichiarano di fumare con una percentuale del 24,8% (media italiana 20,2%). Per quanto riguarda il consumo di alcol siamo sopra la media italiana con una percentuale del 16,9% (valore media 15,5%). L’Umbria è la prima regione italiana per consumo di frutta e verdura con un consumo quotidiano di almeno 4 porzioni giornaliere, con una percentuale del 23,6%, rispetto a una media del 16,8%. La percentuale di persone adulte che non pratica alcuna attività fisica, è del 29% rispetto a una media del 36,3%, con punte, in Calabria, del 58,2%.Sulla prevenzione della salute l’Umbria spende 121 euro procapite, la media dell’Italia è di 11,5, la Valle D’Aosta ne spende 161. Significativo il consumo di antibiotici, con un indice di 18,2 su mille abitanti rispetto a una media di 16,1. Abbiamo inoltre 7,2 infermieri ogni mille abitanti, fanno meglio di noi solo la Liguria, Trento e il Molise. La spesa sanitaria procapite in Umbria è di 2.333 euro per il pubblico e 589 per il privato, in rapporto al Iil regionale siamo sopra la media italiana per spesa, insieme a tutte le regioni del centro e del Nord, tranne la Toscana che finisce sotto mediana.