Al centro Massimo Piacenti di All Foods (foto F.Troccoli)

Lo spirito natalizio non porta con sé rapporti più distesi tra il gestore del servizio mense scolastiche e le associazioni dei genitori. L’ultimo scontro è sull’acqua, in particolare quella che sgorga dai rubinetti. Da quest’anno infatti i bambini berranno questa e non quella in bottiglia, e le associazioni dei genitori nei giorni scorsi con un comunicato hanno chiesto di conoscere qual è l’esito dei controlli fatti, puntando il dito contro il «diniego del dirigente di divulgare l’esito prima che ricominci la scuola». Mercoledì così, dopo le rassicurazioni fatte dall’assessore Dramane Waguè durante la conferenza stampa di fine anno della giunta, a prendere la parola è l’Ati guidato da All Foods, che assicura che i risultati delle analisi verranno divulgati nei dettagli durante la prossima seduta del tavolo paritetico convocata per l’8 gennaio.

Tutto in regola «Dai controlli effettuati dal gestore e dalla Asl – spiega l’Ati – l’acqua risulta possedere i requisiti di potabilità prescritti dalla normativa vigente». «Le informazioni circolate nelle ultime settimane – è detto ancora in un comunicato – sono inesatte. Il gestore, come da capitolato, effettua 2 controlli all’anno (di solito 1 ogni 6 mesi) in tutte le cucine in modo da accertare che l’acqua sia potabile al fine della preparazione del pasto. Il gestore, inoltre, si è impegnato ad effettuare i controlli non semplicemente “entro i primi 6 mesi” ma all’inizio dell’anno scolastico in tutte le 14 cucine in cui vengono preparati i pasti. I controlli hanno dato il seguente esito: l’acqua risulta possedere i requisiti di potabilità prescritti dalla normativa vigente. Per garantire una maggiore sicurezza il gestore ha predisposto ulteriori controlli anche sui rubinetti di tutti i 64 refettori».

IL PROGETTO «CRESCIAMO INSIEME» DI COMUNE E ALL FOODS

Genitori protestano Anche in questo caso non sono stati riscontrati problemi assicura All Foods, che sottolinea poi come fino all’11 gennaio verrà data ai bambini acqua in bottiglia. I genitori avevano messo nel mirino però anche la mancata previsione di come «i bambini possano bere durante il giorno, a cucine chiuse o laddove manchino. Prima provvedevano le Associazioni, ora il gestore risponde che il servizio termina con il pranzo e i bambini sono costretti ad attaccarsi ai rubinetti dei bagni, con rischio per igiene e sicurezza, sul quale si è già espressa negativamente anche la Asl alla riunione del 23 settembre col gestore. I genitori hanno chiesto fontanelle a colonna con pedale accessibili a tutti, ma il Comune, ancora una volta arbitrariamente e senza ascoltare le loro richieste, ha scelto la via più facile, anti-economica e contro la salute, reintroducendo l’acqua in bottiglia di plastica. Con buona pace della battaglia per l’eliminazione della plastica e con ulteriori costi».

Rinvii Sul punto il gestore risponde che dall’11 gennaio verranno di nuovo messe a disposizione caraffe in tutte le scuole «in modo tale da garantire il servizio anche nelle ore pomeridiane, sia nelle scuole con cucina, sia in quelle dove c’è solo il refettorio». Quanto alla mancata riunione del tavolo paritetico, fissata per il 17 dicembre, All Foods assicura che «è stata rinviata per dare a tutte le rappresentanze facenti parte del tavolo la possibilità di partecipare». Nulla invece viene detto a proposito di un altro appuntamento saltato, quello della festa natalizia «a dimostrazione – sostengono le associazioni – che le cose vanno male e che i genitori sono insoddisfatti». Un’insoddisfazione che si sostanzia nelle «numerosissime segnalazioni, a fronte delle quali il gestore – dicono i genitori – risparmia riducendo il biologico in alcune scuole, non apre le non conformità (ieri è ricomparso in una scuola il pesce con le spine) e il Comune non eroga sanzioni».

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