Località Fonte del Coppo (Nocera Umbra)

di Ivano Porfiri e Fabio Toni

Niente scuola nemmeno martedì in molti comuni umbri, dove resta l’emergenza neve. In particolare è l’eugubino-gualdese in settore con maggiori difficoltà. Tornano tra i banchi, invece, gli studenti di molti altri comuni.

Scuole chiuse martedì e mercoledì Ordinano la chiusura delle scuole anche per martedì 7 febbraio diversi sindaci umbri. E’ in caso di Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Fossato di Vico, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo e anche Amelia (l’annuncio del sindaco Maraga su Twitter). I primi cittadini di Fossato, Scheggia e Costacciaro hanno già deciso di chiudere anche mercoledì.

Scuole aperte Riapre le scuole uno dei comuni più colpiti come Città della Pieve. Ma hanno deciso di riaprire anche Orvieto, Todi, Terni, Acquasparta, Narni e Spoleto.

Terni Martedì 7 febbraio le lezioni riprenderanno nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale. La protezione civile comunale ha infatti verificato attentamente gli edifici scolastici di sua competenza, senza rilevare problemi di accesso e sicurezza. Fatto il punto della situazione anche con la Provincia per gli edifici che rientrano nella sua gestione. La situazione della viabilità cittadina, inoltre, è buona ed è possibile raggiungere i plessi scolastici senza problemi.  La protezione civile comunale raccomanda comunque ad alunni e genitori di fare attenzione, in particolare al ghiaccio eventualmente presente nelle pavimentazioni esterne degli istituti. Si consigliano perciò calzature idonee, dotate di suola antiscivolo.

Città della Pieve «Martedì gli studenti torneranno a scuola – conferma il sindaco Riccardo Manganello -; ci sono ancora interventi in corso per situazioni particolari, soprattutto nelle campagne, per rispondere alle richieste dei residenti di alcune case sparse che si trovano con gli accessi alle abitazioni bloccati da cumuli di neve. Domenica, grazie alla locale Unità di Protezione Civile, supportata dai colleghi di Magione, sono stati riaperti gli accessi a tutte le scuole del territorio comunale».

Acquasparta Anche il sindaco di Acquasparta, Roberto Romani, ha deciso di riaprire le scuole dalla mattina di martedì 7 febbraio. «Per rendere transitabili le strade del territorio e i vicoli più scoscesi del paese – afferma -, la protezione civile e gli operai del comune hanno utilizzato circa 90 quintali di sale. Ora tutte le frazioni del comune sono raggiungibili, incluse quelle di montagna come Macerino e Castel del Monte. Qui, attualmente, ci sono circa 70/80 centimetri di neve. Il maggior fattore di rischio è ora rappresentato dal ghiaccio, in attesa di vedere cosa riserverà il meteo nelle prossime ore».

Orvieto L’Amministrazione comunale ha confermato per martedì 7 febbraio ha ordinato la riapertura delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado. La decisione fa riferimento al fatto che la viabilità ordinaria e straordinaria sono completamente garantite. Rimane permanente l’ordinanza relativa all’uso di gomme termiche e catene a bordo. Per alcune località, comunque, sono stati definiti dei punti di raccolta dove accompagnare gli studenti, laddove gli Scuolabus avrebbero delle difficoltà ad arrivare.  I punti di raccolta sono: Zona Morrano: presso Ristorante Giretti;   Zona Torre San Severo: nella piazza principale; Zona Poggente: presso l’abitazione famiglia Lipparoni (n. civico 14); Zona Titignano / Cerasa / Frascarelle: nella piazza di Prodo. «Tutto questo  – spiega il Sindaco Antonio Concina –  nella ipotesi favorevole di cessazione delle nevicate. Se, come indicato da qualche previsione, dovessero verificarsi al contrario nuove precipitazioni in nottata o in prima mattinata, sarà il buon senso di tutti ad indicare la cosa giusta da fare. Seguirà, ovviamente, opportuna ed eventuale comunicazione da parte degli uffici del Comune».

Narni Le scuole riaprono anche a Narni dove, se si esclude qualche difficoltà nelle frazioni di campagna, la viabilità è ripresa normalmente. «Le criticità – affermano Franco Ricci e Lorenzo Filiberti della protezione civile locale – dipendono anche dal fatto che le strade del territorio di Narni si estendono su una superficie analoga a quella del comune di Terni. Lo stesso territorio, coperto però con un personale dieci volte inferiore. Qualche difficoltà è stata riscontrata soprattutto nelle frazioni di collina, più impervie». Nel frattempo, in vista dell’apertura delle scuole, i volontari sono al lavoro per ripristinare l’accesso ai giardini di San Bernardo, da cui è possibile raggiungere la scuola materna.

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