Il fiume Tevere nell'estate di un anno fa (©Fabrizio Troccoli)

Per il 2023 sono confermati fondi per 1,2 milioni di euro ai consorzi di bonifica e 300 mila euro per le opere di competenza regionale. Sono stati approvati dalla giunta regionale per la manutenzione e il funzionamento dei corsi d’acqua. I fondi sono destinati al Consorzio Bonificazione Umbra, Consorzio per la Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia, Consorzio di Bonifica Tevere-Nera.

Melasecche «Nel Piano – spiega l’assessore Melasecche – sono definiti gli interventi prioritari di manutenzione sui corsi d’acqua, individuati sulla base delle attività di monitoraggio e controllo del servizio di polizia idraulica sulle segnalazioni pervenute da parte di Comuni, enti e dai cittadini. Negli ultimi decenni – ricorda – l’Umbria, è stata colpita da ben 7 eventi alluvionali ‘non ordinari’, nel 2005, 2008, due nel 2010, 2012, 2013 e 2022, intervallati da 5 periodi di emergenza idrica/siccità, nel 2003, 2007, 2012, 2017 e 2022, che hanno arrecato ingenti danni alle attività economiche produttive e alla popolazione. Da ultimo gli eventi meteorologici del 15 settembre 2022, che hanno colpito i territori dell’Alto Chiascio con esondazione dei corsi d’acqua che hanno interessato i Comuni di Gubbio, di Pietralunga, di Scheggia e Pascelupo. Solo in relazione agli eventi del 2005, del 2012 e del 2022 – aggiunge – è stato riconosciuto lo stato di calamità naturale da parte del Governo nazionale e sono state messe a disposizione risorse utili per la riparazione dei maggiori danni sul reticolo idrografico coinvolto dall’evento». Melasecche parla di risorse «notevolmente inferiori rispetto alla stima dei danni causati dagli eventi alluvionali, senza contare che dal 2003 sono venuti meno, da parte dell’ex ministero dell’Ambiente, tutti i finanziamenti previsti dalla precedente normativa relativi ai piani pluriennali per la difesa del suolo e pertanto si è potuto intervenire unicamente attraverso appositi accordi di programmi, trascurando però interventi di manutenzione su tutto il reticolo idraulico regionale». E’ sempre l’assessore a ricordare che «abbiamo individuato gli interventi prioritari su cui indirizzare le risorse regionali. Come negli anni precedenti, abbiamo introdotto l’obbligo tassativo del rispetto del cronoprogramma finanziario di spesa, che comporta per i soggetti attuatori la trasmissione del progetto definitivo entro il 30 giugno e la conclusione e rendicontazione dei lavori entro il 31 dicembre 2023»

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