Referendum per annettere Leonessa (2.467 abitanti, Rieti) alla provincia di Terni. Questa l’iniziativa a cui sta lavorando un comitato spontaneo di cittadini preoccupato dal riassetto territoriale spuntato alla Camera che prevede la costituzione di dodici macroregioni, col territorio del Reatino che sarebbe accorpato alla regione Adriatica con Abruzzo, Marche e Molise, anche se il presidente delle Marche, Luca Ceriscioli, si è gia avvicinato all’Umbria e alla Toscana siglando un patto con la governatrice Catiuscia Marini e il collega della Toscana, Enrico Rossi.
I tre presidenti: video
Patto Umbria-Marche-Toscana: gallery
Leonessa vuole essere Ternana Al lavoro ormai da alcune settimane si sono messi otto residenti del piccolo comune laziale che martedì presenteranno pubblicamente il progetto chiedendo ai concittadini di sottoscrivere una proposta di delibera comunale di iniziativa popolare per avviare la procedura che permetterà di indire il referendum. All’origine dell’operazione di annessione al Ternano e all’Umbria, spiegano tra gli altri Francesca Cesaretti, Tiziana Boccanera e Antonio Zelli, «c’è la vicinanza geografica segnata dalla strada per Polino (Terni) che permette di raggiungere la Conca in una trentina di minuti, ma anche il livello qualitativo della sanità umbra di cui già molti leonessani usufruiscono; l’offerta scolastica e universitaria; le infrastrutture del Ternano; l’industria e il commercio che rappresentano per Leonessa un’occasione di sviluppo; e pure il turismo e le radici storico culturali che legano i due territori».
Macroregione: la posizione dei sindaci umbri
Chi è contro la Toscana
Riassetto con macroregioni Alla serie di fattori positivi a sostegno dell’annessione alla Conca si somma la soppressione della provincia di Rieti che a stretto giro, come ricorda il comitato, perderà tra le altre prefettura, questura e comando provinciale dei vigili del fuoco. L’operazione, non escludono gli stessi promotori, potrebbe essere estesa all’intero territorio della Sabina più vicino al Ternano che al Viterbese, provincia laziale che nell’ambito dei due disegni di legge fotocopia presentati alla Camera e al Senato da due parlamentari democratici sarebbe inserita nella macroregione Appenninica con Umbria e Toscana, mentre dal riassetto ipotizzato dai governatori Marini, Rossi e Ceriscioli non risulta coinvolta, anche se il sindaco e presidente della provincia di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha già messo in chiaro che il riassetto deve coinvolgere il Viterbese. Confini a parte, il comitato di Leonessa mette in chiaro: «Con l’annessione del territorio di Leonessa e di quello Sabino, l’Umbria rafforzerebbe la sua presenza nella macroregione appenninica e sarebbe in grado di bilanciare la preponderanza della Toscana».