«Ciao Barbara, è da un po’ di tempo che stavo pensando di scriverti. Scrivere una lettera da grandi è una grossa responsabilità, ma sicuramente mi sento di farlo per l’amicizia che ci lega da tempo. Scrivere questi pensieri esprime la mia vicinanza e la mia cura nei tuoi confronti». Inizia così la lettera a Barbara Corvi scritta da Giuseppina Neve, responsabile Presidio scuola primaria ‘Giuseppe Rechichi’ Perugia.  La missiva nell’ambito dell’iniziativa ‘Lettere per Barbara Corvi’ dell’Osservatorio Regionale sulle Infiltrazioni e l’illegalità della regione Umbria.

Lettera a Barbara Corvi «Scrivere questi pensieri esprime la mia vicinanza e la mia cura nei tuoi confronti – continua la missiva -. La vicinanza è una dimostrazione morale di giustizia, perché non posso accettare cosa è successo, cosa ti è successo. È inaccettabile che tu non abbia potuto scegliere cosa fare della tua vita in totale libertà, far crescere i tuoi figli, vivere la tua quotidianità e il tuo futuro. La vicinanza esprime la totale solidarietà nei tuoi confronti, difendendo e sostenendo le tue scelte. La cura invece mette a fuoco un aspetto ancora più profondo: attraverso il bel sorriso della tua foto, mi prendo cura di ciò che sei, mi metto in ascolto delle tue passioni e cerco di contaminare quel tuo sguardo di donna giovane e appassionata con il mio affetto e la mia passione, perché di quello sguardo che esprime voglia di vivere e di non cedere a ricatti o ad ambigui compromessi, rimanga sempre traccia viva e indelebile nelle menti di tutte le persone che non intendono sottostare a libertà limitate se non addirittura annullate. La tua storia si trasforma in forza e cura verso tutte coloro che costrette a subire non hanno più possibilità di scelta. Nella vita si vivono momenti di grande solitudine, ma tu non sei più sola, e il tuo sorriso ci comunica che neanche tu ci lascerai mai.  Attraverso te, il senso di abbandono si trasforma in volontà e forza di stare insieme. Insieme, per arrivare alla verità, dando senso e profondità alla storia di ognuna/ognuno di noi».

L’iniziativa ‘Lettere per Barbara Corvi’ nasce in seno all’Osservatorio Regionale sulle Infiltrazioni e l’illegalità della regione Umbria. L’idea si inquadra nel più ampio lavoro di accompagnamento, supporto e proposta a partire dalla storia della scomparsa di Barbara Corvi. Il progetto ‘lettere per Barbara Corvi’ prevede la pubblicazione mensile – ogni 27 del mese a partire dal 27 giugno 2022- di una lettera scritta da persone significative appartenenti alla società civile impegnata nella ricerca della verità e nel costruire memoria e pubblicata sulle testate giornalistiche umbre e calabresi. In tal senso, l’obiettivo generale della proposta è rendere la memoria di Barbara Corvi una prassi condivisa coinvolgendo persone e associazioni nel territorio umbro e non solo. Si intende così favorire la consapevolezza pubblica e la conoscenza sulla storia di Barbara Corvi affiancando la famiglia Corvi, le associazioni e la società civile rivolgendo insistentemente la domanda ‘dov’è Barbara?’.

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