©Patrizia Moschetti

di G.O.

Dopo due anni di stop, il pride torna in Umbria, e per la prima volta l’evento sarà di portata regionale. Il corteo ufficiale si terrà a Perugia sabato 25 giugno.

Le altre iniziative L’Umbria pride nasce dalla volontà di coordinamento delle principali realtà Lgbti+ (lesbiche, gay, bisessuali, trans* e intersex) della regione. L’idea era nata già nel 2020, ma a causa della pandemia sarà realizzabile solamente a partire da quest’anno. Giugno è tradizionalmente il mese del pride, le associazioni arcobaleno umbre si faranno promotrici, per tutto il periodo, di una serie di eventi, manifestazioni, campagne e iniziative, che si chiuderanno poi con la grande parata nel capoluogo. Tutti gli eventi punteranno ad un avvicinamento culturale e alla promozione dell’informazione sui diritti e i temi della comunità. Uno degli scopi del coordinamento Umbria Pride è quello di coinvolgere altre realtà territoriali, saranno in programma, infatti, eventi su Terni, Amelia e Foligno. Il raggruppamento delle associazioni si pone anche l’obiettivo di parlare di diritti e rispetto delle differenze anche fuori dai grandi centri, incentivando la nascita di nuove realtà di aggregazione che perseguono gli stessi scopi del coordinamento. La programmazione degli eventi sarà sulla scia dei precedenti Perugia pride, in particolar modo delle sfilate del 2018 e 2019.

La grande parata L’evento principe del mese sarà il corteo Umbria pride che si terrà a Perugia sabato 25 giugno. Questa, sarà un’occasione di festa e riflessione, «le rivendicazioni del coordinamento – spiegano gli organizzatori – sono quelle proprie del movimento Lgbti+ italiano ed in quanto tali sono intersezionali alle lotte femministe, dei lavorator*, antifasciste, ecologiste, antirazziste, antiabiliste ed in generale laiche e progressiste, nella piena convinzione che soltanto la piena espressione dei diritti sociali e di quelli civili garantisca la dignità e la realizzazione personale». L’evento è sostenuto e organizzato da Omphalos Lgbti, Agedo Terni, Amelia Pride, Esedomani Terni e Famiglie arcobaleno. Domenica 6 marzo si è tenuta la prima riunione aperta a tutti i futuri volontari, si è trattato di un incontro molto partecipato e seguiranno altre riunioni mensili. Ad aprile è prevista un’assemblea cittadina aperta rivolta alle organizzazioni e alle associazioni del territorio.

«Un corteo e una protesta» Come spiega Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos, «il pride è un evento aperto a tutti, studenti, sindacati, partiti politici, chiunque si occupi di diritti civili, la manifestazione è di tutta la comunità, e deve rimanere un corteo e una protesta». A seguito dell’assemblea del prossimo mese verrà anche redatto il documento politico dell’evento, per rivendicare le istanze che il coordinamento porta avanti. «Il pride sarà un momento collettivo – continua Bucaioni – che ci sia una giunta comunale o regionale amichevole o meno questo non inficia la natura dell’evento. Certo in tante città le amministrazioni offrono un supporto e una mano perché ritengono i pride importanti, qui a Perugia con la giunta di centrodestra sia in Comune che in Regione questo supporto non c’è mai stato».

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