di Chia.Fa.
Il Tribunale del malato di Spoleto (Tdm) è andato in Regione e ha consegnato all’assessore regionale Luca Barberini una serie di proposte sull’integrazione degli ospedale di Spoleto e Foligno. Dopo il botta e risposta col direttore generale dell’Asl Umbria 2, Sandro Fratini, sul caso della raffica di richieste di trasferimento protocollate dagli anestesisti del San Matteo, l’associazione venerdì mattina è andata in trasferta a Perugia e ha incontrato l’assessore Barberini.
Integrazione ospedali di Spoleto e Foligno Il confronto è stato reso noto dalla stessa associazione: «Si è protratto per circa un’ora – si legge- e si è discusso della situazione del San Matteo alla luce dei provvedimenti emanati dal governo, che dovranno essere recepiti dalla Regione nel prossimo Piano sanitario». Proprio al timing di approvazione del pesante atto, che dovrebbe vedere la luce nella seconda metà del 2016, è legato il piano d’integrazione dei due ospedali, tant’è che l’assessore Barberini aveva intenzione di portare a casa la partita della razionalizzazione del San Matteo e del San Giovanni Battista entro marzo, anche se al momento però il percorso tra Spoleto e Foligno non è ancora iniziato.
Percorso di razionalizzazione complesso e delicato In questo senso il Tdm dice: «Abbiamo presentato all’assessore un nostro documento, elaborato negli ultimi mesi, con una serie di proposte sulla possibile integrazione fra i poli di Foligno e di Spoleto in previsione dell’auspicato tavolo di confronto, fra i sindaci di Spoleto e Foligno, per definire al meglio i ruoli dei due ospedali nel contesto aziendale». Chiaro che il tavolo tra Fabrizio Cardarelli e Nando Mismetti rappresenterà il primo step di un lavoro che, giocoforza, dovrà prevedere la partecipazione dei medici, dei direttori di dipartimento e delle parti sociali. Un percorso non proprio lampo considerando che andranno definite le specificità dei due ospedali, ossia le priorità su cui puntare per il futuro della sanità del territorio stretta tra le razionalizzazioni.
Tdm: «Sintonia su alcuni punti» E vista la calma apparente sulla delicatissima partita, il Tdm è andato in Regione e ha per un’ora si è confrontato con l’assessore Barberini: «Il colloquio è stato franco e costruttivo ma abbiamo riscontrato la disponibilità e l’attenzione dell’assessore. Su alcuni punti espressi nel documento abbiamo anche rilevato significative e importanti sintonie. Barberini ci ha poi assicurato che altri incontri saranno possibili, dichiarando che un confronto sereno e costante con le associazioni cittadine è sempre indispensabile per assicurare, al cittadino malato, il miglior percorso assistenziale».
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