l'architetto Zampolini (Foto Fabrizio Troccoli)

di MA.T.

Prima la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 19 indagati, nell’ambito dell’inchiesta G8, quella cioè relativa agli appalti dei grandi eventi, che ha riguardato, tra gli altri Guido Bertolaso e Diego Anemone, l’ormai noto costruttore romano che si sarebbe servito dell’architetto Angelo Zampolini per cambiare denaro in contante in assegni circolari. Poi lo stralcio  della posizione dell’architetto Zampolini e del Giudice romano Achille Toro operata dai pm per la disponibilità dei due a collaborare. Infine, questa mattina, l’udienza davanti al gup per il patteggiamento dell’architetto Zampolini. Questo l’ulteriore tassello aggiunto alla vicenda giudiziaria meglio nota come inchiesta g8, che ha riguardato politici, funzionari dello stato, imprenditori e professionisti, articolata in una presunta ‘cricca’ d’affari di natura economica, di favori di vario tipo e di prestazioni sessuali.

Il caso Zampolini Zampolini, anch’egli componente della presunta cricca,  è stato indagato perchè considerato dai magistrati inquirenti colui che cambiava il denaro contante in assegni circolari, favorendo in questo modo le attività presumibilmente illecite di Diego Anemone, l’imprenditore romano indagato per avere costruito un sistema di favori a politici e ad alti funzionari dello stato, in cambio di appalti. L’accusa nei confronti di Zampolini che ha patteggiato stamani una condanna ad 11 mesi di reclusione (pena sospesa) è stata riqualificata dai magistrati da riciclaggio a favoreggiamento.   In particolare – secondo l’accusa – perchè l’architetto Zampolini pur non avendo concorso con Diego Anemone nel reato di corruzione di numerosi pubblici ufficiali, aiutava quest’ultimo ad assicurare il prezzo del reato di corruzione  rendendosi disponibile ad effettuare cambio di contanti con assegni circolari. Zampolini stamani ha partecipato all’udienza davanti al gup di Perugia.

No comment Al termine si è allontanato senza fare dichiarazioni. Lo stesso hanno fatto il suo difensore, l’avvocato Grazia Volo, e i pm Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi.