Terni vista dall'alto

Consolidare il rapporto tra aziende private e aziende pubbliche per lo sviluppo di progetti innovativi, a basso impatto ambientale, con ricadute economiche sul territorio; diffondere la cultura della mobilità green; realizzare potenziali di sviluppo per nuovi soggetti imprenditoriali; sostenere lo sviluppo di una tecnologia alternativa all’uso dei combustibili fossili anche al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti provenienti dal settore dei trasporti; riconciliare l’industria con il tessuto sociale della città. Questi gli obiettivi del progetto Hydra, in parte già finanziato dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e avviato dal Comune di Terni in collaborazione con Ast e Busitalia. È un’altra delle iniziative inserite nelle richieste di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza; questa in particolare punta sullo sviluppo della mobilità ad idrogeno in Italia.

AUTO ELETTRICHE, COLONNINE DI RICARICA IN TUTTA LA CITTÀ

Ast Il progetto Hydra, da 9 milioni in totale, fa leva sul fatto che sul territorio è presente uno dei pochi siti nazionali per la produzione di idrogeno in grandi volumi (Lindegas Italia). Tale infrastruttura esistente è ubicata in posizione centrale nel territorio urbano ternano, in particolare all’interno del polo siderurgico Acciai speciali Terni. La presenza dell’impianto di produzione di idrogeno giustifica la promozione di uno specifico progetto di area vasta ‘Hydrogen technologies deployment for a revolution in transport applications’ (Hydra). In prospettiva, il progetto Hydra colloca l‘impianto di produzione di idrogeno al centro di un sistema da cui possono attingere diverse tipologie di mezzi aventi in comune la tecnologia principale del power train, cioè basati su celle a combustibile (Fuel Cell Electric Vehicles – FCEVs).

FERMATE BUS SMART

Bus a idrogeno Nel novero dei mezzi afferenti a Hydra si trovano: mezzi pubblici per il trasporto civile (autobus), mezzi di trasporto merci privati (automezzi), sistemi di logistica industriale leggera e pesante (movimentazione merci) e nuovi mezzi per mobilità innovativa. Nella visione integrata del progetto, una volta superate con successo le fasi di avvio, verranno prese in considerazione filiere di produzione dell’idrogeno basate su risorse completamente rinnovabili, in modo da proiettare l’intero sistema verso la completa sostenibilità energetica ed ambientale, e l’implementazione del sistema di distribuzione dell’idrogeno, con la previsione di renderlo compatibile per le autovetture private.

Terni green Il progetto Hydra si compone quindi di diverse fasi progettuali, una delle quali, quella di avvio, già finanziata, che consiste nella realizzazione di una stazione di rifornimento a servizio di dieci autobus di linea per il trasporto pubblico locale, che sostituiranno autobus a combustibili fossili. Le fasi successive, da concludersi eventualmente entro il 2026 come il Pnrr richiede, prevedono l’estensione delle stazioni di rifornimento e la dotazione di ulteriori dieci autobus ad idrogeno; l’estensione prevede la possibilità di rifornire anche mezzi privati. Accanto a questo nei piani del Comune c’è la volontà di realizzare altri impianti per la produzione di idrogeno green

 

 

 

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.