di Maria Giulia Pensosi e Chiara Putignano 

A giugno, il mese del Pride, l’Umbria si tinge di arcobaleno. Sono tanti gli eventi in programma prima della parata del 24 giugno con partenza dall’arco Etrusco e corteo al centro di Perugia. Ed è proprio nel mese dedicato all’orgoglio Lgbtqia+ che le associazioni del territorio alzano la voce, focus sui diritti e il rispetto delle differenze: «In un anno circa 550 persone si sono rivolte al Centro antidiscriminazioni dell’associazione Omphalos», ha rivelato a Umbria24 il presidente del gruppo, Stefano Bucaioni. In Umbria sono diverse le realtà che orbitano intorno alla ‘comunità arcobaleno’ e molteplici i servizi offerti, ma quali sono e dove si trovano? Ecco il ‘viaggio’ di Umbria24 alla scoperta delle associazioni Lgbtqia+ e tutti gli eventi dell’Umbria pride.

Omphalos Lgbti+ e Centro antidiscriminazioni Promuovere e garantire diritti umani e civili, attraverso la rimozione delle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere è la mission dell’associazione Omphalos Lgbti+ che opera a Perugia dal 1992. Nel 2022 il gruppo ha inaugurato il Centro antidiscriminazioni nella sua sede in via della Pallotta 42. «Un centro multi servizi per persone che hanno subito o subiscono discriminazioni legate all’orientamento sessuale o di genere – ha spiegato Stefano Bucaioni -. I circa 550 accessi, da aprile 2022 ad aprile 2023, sono di varia natura dati i diversi servizi offerti. Si rivolgono al centro, per esempio, persone che chiedono semplicemente informazioni per unioni civili, persone che hanno difficoltà nel percorso di coming out oppure chi ha subito discriminazioni e vuole capire come comportarsi a riguardo; la casistiche sono molte, tra queste c’è anche la parte delle discriminazioni nel mondo del lavoro». I servizi offerti dal Centro infatti sono consulenza psicologica, assistenza sociale e abitativa, sportello per le donne lesbiche vittime di violenza, consulenza legale, sportello migranti, orientamento al lavoro, test Hiv rapidi, anonimi e gratuiti, assistenza al percorso di transizione. A collaborare con Omphalos psicologi, avvocati, personale sanitario, assistenti sociale e personale formato per dare risposte alla domanda abitativa e occupazionale.

Esedomani Terni Era il il 22 febbraio 2013 quando un gruppo di attivisti con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto e di supporto per la comunità Lgbtqia+ hanno fondato l’associazione Esedomani Terni. «Da ormai dieci anni l’associazione lavora a un progetto di contaminazione, conoscenza ed integrazione delle persone Lgbtqia+ nella comunità ternana e umbra – spiega il presidente del gruppo, Luca Montali -. Diffondere le principali caratteristiche della cultura queer nella nostra città stimolerà l’abbattimento del muro dell’indifferenza, della segretezza, della paura e quindi anche dell’odio omofobico. Da questi valori che condividiamo è nata la volontà di creare un nucleo associativo, un punto d’incontro dove trovare un compagn* di viaggio, un fratello o una sorella più esperti e un amic* con il quale confrontarsi». Esedomani Terni è una associazione aperta a tutti con sguardo rivolto al futuro: «A breve – continua il referente del gruppo – avremo una nuova sede e stiamo organizzato un punto di ascolto». Le attività dell’associazione variano e vanno da presentazioni di libri, spettacoli teatrali, cineforum, mostre, concerti, serate aggregative e iniziative sociali; attenzione alta sui giovani con collaborazioni con istituti di formazione ed enti scolastici, collettivi, associazioni studentesche o giovanili e gruppi informali.

Famiglie arcobaleno Nel 2005 dalla necessità di creare una rete tra genitori Lgbtqi+, in coppia, single, separati o che aspirano a diventarlo, nasce Famiglie Arcobaleno. Un’organizzazione presente in tutta Italia, che «unisce le persone, permettendo loro di scambiare esperienze e portando avanti battaglie politiche comuni», raccontano a Umbria24 Giuseppe Barbieri, referente dell’Umbria, e Daniel Baciarelli, del direttivo nazionale. «Negli anni abbiamo fatto due proposte di legge. Di cui una insieme alla Rete Lenford (Avvocatura per i diritti Lgbt), riguardante il matrimonio egualitario, il riconoscimento alla nascita per figli e figlie di coppie dello stesso sesso, accesso alle adozioni per single – al di là dell’orientamento sessuale – e accesso a percorsi di procreazione assistita per donne single o coppie di donne». Molte le campagne di comunicazione organizzate da Famiglie Arcobaleno e tante le lotte politiche di ampio respiro per cui si battono. Oltre all’organizzazione nazionale, ci sono gruppi in ogni regione, che consentono di mantenere vivo il rapporto e avere un contatto diretto con le altre realtà del territorio. Sebbene in Umbria, per una questione strettamente statistica, il gruppo sia abbastanza piccolo sono numerosissime le collaborazioni con altre associazioni presenti sul territorio. Sebbene la legge sulle unioni civili quest’anno spenga sette candeline, di strada ce n’è da fare. E come ricorda la frase slogan di Famiglie Arcobaleno: «È l’amore che crea una famiglia»

Agedo Terni Dal 2017 in via del Serpente 6, grazie a una donna coraggiosa, è stata aperta anche a Terni la sede di una delle associazioni a difesa dei diritti civili più longeve d’Italia: Agedo. Dieci anni fa, Marisa si è ritrovata sola con addosso il peso di una notizia che, a primo impatto, non sapeva come gestire. Il coming out del figlio l’ha costretta ad abbattere molti muri, eretti a causa di decenni di educazione patriarcale. Ma questa donna non era sola. A tenerle la mano c’era proprio suo figlio, che l’ha accompagnata in un percorso di crescita e consapevolezza. La prima associazione in cui Marisa si imbatte è Esedomani e poi incontra Agedo Italia, di cui oggi è presidente della sezione di Terni.  «Accogliamo sia genitori che ragazzi e ragazze – racconta a Umbria24 – organizziamo dei gruppi di auto mutuo aiuto e ci battiamo contro ogni forma di discriminazione e violenza». Sempre in piazza con le altre associazioni, Marisa ci tiene a ricordare che «ci battiamo ogni giorno per i diritti dei nostri ragazzi. Vorremmo che vivessero liberi il loro amore e che possano esprimere la loro personalità senza essere discriminati». E conclude con dolcezza: «In fondo, l’amore non è mai sbagliato».

Amelia pride Nel 2019 esordisce con il primo Pride della città di Amelia, organizzato da un comitato spontaneo di cittadini e cittadine che condividono lo stesso desiderio: diritti della persona e lotta alle discriminazioni. «Nel 2019 la manifestazione ha riscosso più successo di quanto pensassimo – racconta Lara, una delle volontarie – abbiamo anche avviato una raccolta fondi che è andata alla grande. Siamo riusciti a coprire i costi di tutti gli eventi collaterali organizzati: un concerto, un incontro in biblioteca con le famiglie arcobaleno. In più, abbiamo illuminato le mura poligonali della città con la bandiera arcobaleno. E’ stato bellissimo». Amelia pride però ci tiene a dare il suo contributo alle iniziative territoriali e ci sarà anche al Pride di Terni: «Abbiamo firmato il manifesto di Umbria Pride e ne condividiamo i valori». Malgrado, come riferisce Lara, appena nato questo comitato spontaneo ci sia messo di mezzo il Covid e l’entusiasmo è andato un po’ scemando. «Ma quel che è certo – dice – è che come gruppo stanno molto a cuore i diritti delle persone e se, nel tempo, riuscissimo a strutturarci e a dare continuità agli incontri, sarebbe molto bello».

Umbria pride Intanto è arrivato il mese del Pride e in Umbria sono iniziati gli eventi del mese dedicati all’orgoglio Lgbtqia+, in campo il coordinamento ‘Umbria pride’ fondato dalle associazioni Agedo Terni, Amelia pride, Esedomani Terni, Famiglie arcobaleno e Omphalos Lgbti. «Nel 2018 c’è stato il primo corteo del ‘Perugia pride’ – così a Umbria24 il presidente di Omphalos -, poi con la nascita di altre associazioni abbiamo deciso di riunirci. L’esigenza era quella di uscire dai soliti centri principali della nostra regione per dare un respiro più ampio alle iniziative e coinvolgere tutta l’Umbria». Tema caldo in questi giorni a livello nazionale quello del patrocinio alla manifestazione: «Quest’anno – chiosa Bucaioni – abbiamo deciso di non richiedere patrocinio a nessun ente, il patrocinio per noi deve essere qualcosa di istituzionale, non politico». Di seguito gli eventi dell’Umbria pride.

UMBRIA PRIDE – EVENTI MANIFESTAZIONE

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.